Al via, in Regione, un piano di sperimentazioni per l'innovazione sociale, sfruttando l'aiuto della UE. L'ente di piazza Castello punta infatti a quei 20 milioni di euro messi sul tavolo da Fondo Sociale e Fondo di Sviluppo Regionale, proponendo azioni che stimolino il territorio e promuovano l'inclusione e la coesione sociale.
Il nome scelto per accompagnare questa strategia è WECARE - WELFARE CANTIERE REGIONALE e rappresenta un caso unico su scala nazionale. Quattro le misure principali, che spaziano dallo stimolo di processi collaborativi sui territori, a sperimentare servizi innovativi, a stimolare iniziative imprenditoriali nuove e soprattutto a far nascere iniziative di welfare aziendale, sempre più sul tavolo delle discussioni tra datori di lavoro e sindacati, in questi anni di crisi e di rinnovi contrattuali complicati.
Quattro gli assessorati coinvolti: attività produttive, lavoro e formazione professionale, pari opportunità e politiche sociali. "L'innovazione sociale - spiegano - diventa uno strumento per far crescere e rafforzare tutto il complesso sistema dei servizi alla persona, per generare un elevato livello di coesione delle nostre comunità".