Arroccata sulle colline di Torino, più campagna che città, oggi la bocciofila Cavorettese ha festeggiato 125 anni. Era il 1892 quando venne aperta la S.M.S, che oggi conta 200 soci. “Molti sono di Cavoretto”, spiega il Presidente Paolo Garnerone, “ma tanti vengono da Moncalieri”. 77 anni, dal 2006 guida la struttura, ma per ben 23 anni ne è stato il segretario. Nato e vissuto in questa zona di Torino, che lui come altri, considera ancora paese.
Chi è cresciuto qua, come l’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, torna spesso: "Quando ho iniziato a frequentarla si giocava veramente a bocce. In questo luogo mi sono stati trasferiti il senso della solidarietà e dello sport. La speranza è che questi valori vengano trasmessi anche alle generazioni future”. “E’ qua che ho mosso i miei primi passi in politica, grazie all’allora presidente Guido Calastrini e a Don Longo”.
“Per i 125 anni”, ha evidenziato Don Maurizio, parroco di Cavoretto, “occorre fare un bilancio, guardando però avanti e non indietro. Le Società di Mutuo Soccorso sono nate in un contesto economico e sociale particolare. E’ necessario però continuare ad avere luoghi così, che ci permettano di mettere insieme generazioni diverse”.
E la Circoscrizione 8, all’interno della quale è inserita la Cavorettese, sembra ben determinata a voler garantire un futuro a questi campi, come hanno voluto sottolineare il Presidente Davide Ricca e il coordinatore allo sport Dario Pera. “Il prossimo anno”, hanno spiegato, “con il coinvolgimento dei soci, vorremo organizzare al mattino un torneo di bocce tra le scuole, per avvicinarli a questo sport, simbolo del Piemonte”.