Il Campus Einaudi di Torino diventa sempre più "green". Grazie alla collaborazione di Amiat Gruppo Iren è stata realizzata un'isola ecologica nell'area esterna in cui verranno conferiti tutti i rifiuti prodotti all'interno del polo, differenziati per frazione. A tal fine, nelle aree interne, sono stati installati oltre 450 contenitori suddivisi in 134 mini-isole ecologiche per gestire in modo differenziato i rifiuti prodotti dalle quasi 15 mila persone, tra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo che ogni giorno vivono il Campus.
La progettazione del nuovo sistema di differenziazione e raccolta dei rifiuti prevede la presenza di contenitori per le frazioni di plastica, vetro e metalli, organico, che si aggiungono ai bidoni per non recuperabile e carta, già presenti.
Ogni giorno al CLE vengono prodotti oltre 100 chili al giorno, al netto dei servizi di ristorazione (mensa e bar) cui si aggiungono circa 40 chili di carta.
Il Working Group Rifiuti, attraverso una ricostruzione e una stima delle quantità di rifiuti prodotte e delle loro modalità di raccolta e smaltimento, proporrà nei prossimi mesi censimenti e rilevazioni dei flussi di energia e materia connessi al metabolismo dell'Ateneo.
Saranno messe in campo iniziative di formazione e campagne informativa in materia di corretta gestione dei rifiuti.
"Stiamo lavorando, insieme anche ad un gruppo di rifugiati, ad un progetto a Porta Palazzo", ha commentato l'assessore all'ambiente Stefania Giannuzzi, " per il recupero di frutta e verdura ancora in buono stato, che viene donata ai più poveri". Nei prossimi mesi il Comune avvierà poi la raccolta differenziata porta a porta nella zona di Vanchiglietta, San Salvario e Santa Rita/Mirafiori.