Attualità - 08 giugno 2017, 18:02

Appendino nel mirino di Confindustria Torino: "Alla città mancano prospettiva e senso di marcia"

Queste le parole usate dal Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina, in apertura del dibattito a un anno dall'elezione della prima cittadina pentastellata. In chiusura dell'evento, la replica della sindaca

"A Torino manca la prospettiva, il senso di marcia e il disegno in grado di configurare un mosaico".

Chiaro, diretto e critico il messaggio che il Presidente dell'Unione Industriale di Torino Dario Gallina lancia al sindaco Chiara Appendino, in apertura del dibattito ad un anno dall'elezione della prima cittadina pentastellata. Un confronto promosso dalla locale Confindustria per tracciare un bilancio di questi 12 mesi, ma soprattutto per capire quale è la visione "grillina" della città.

"A Torino", ha commentato Gallina, "appena si annuncia un'iniziativa, scatta la reazione dei centri sociali e di comitati pubblici improvvisati. Un dissenso aprioristico che ancora si sente troppo nelle sale del consiglio. Così come si odono ancora voci disponibili a giustificare forme di protesta violenta". Un chiaro riferimento del numero uno di Confindustria Torino ad una parte di società che ha contributo a far eleggere Appendino e che soprattutto trova voce in alcuni consiglieri comunali del M5S.

"Di recente", ha proseguito il Presidente dell'Unione Industriale, "c'è stato un deficit di coesione delle forze locali amministrative, politiche e economiche. Desideriamo stabilire un rapporto più intenso con l'amministrazione Appendino", ha concluso Gallina.

A chiudere il dibattito il sindaco Chiara Appendino, che ha ribadito la volontà di realizzare la linea metro 2, interrogando però gli industriali su dove trovare le risorse: la prima cittadina ha sottolineato come sia necessario concentrarsi in maniera unitaria su un numero ristretto di grandi obiettivi, per portarli così a compimento.

Cinzia Gatti