Economia e lavoro - 11 giugno 2017, 12:00

Il 12 giugno scioperano i lavoratori delle mense, dei pubblici esercizi e delle imprese di pulizia della Provincia di Torino

Dalle 10 alle 12 presidio in Piazza Castello davanti alla Prefettura e incontro col Prefetto

I contratti collettivi nazionali per i lavoratori delle mense, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, pulizie e multiservizi sono scaduti dal 2013! 

Nel corso degli ultimi incontri al tavolo della trattativa nazionale, quando il traguardo sembrava a portata di mano, sono rimontate le proteste inaccettabili delle parti datoriali, poste come elementi di scambio, che impediscono i rinnovi dei due contratti nazionali.  Ci chiedono di tagliare diritti importanti e irrinunciabili, sia economici che normativi, come il mantenimento delle condizioni acquisite nei cambi di appalto e il pagamento della carenza malattia.

Per difendere i diritti acquisiti, e per rinnovare i contratti, adeguando il salario con aumenti dignitosi, i lavoratori hanno già scioperato il 31 marzo a Roma. Non è bastato.

Per questo motivo, nell’ambito dell’iniziativa nazionale, i lavoratori della Provincia di Torino sciopereranno lunedì 12 giugno, per l’intero turno di lavoro. (I lavoratori coinvolti nella provincia di Torino sono almeno 20.000). 

Si terrà anche un presidio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 davanti alla Prefettura in Piazza Castello a Torino.

I Segretari Generali di FILCAMS CGIL (Elisabetta Mesturino), FISASCAT CISL (Carla Destefanis), UILTuCS UIL (Giannantonio Pezzetta), UILTRASPORTI (Orazio Colapietra),  dichiarano: “Nel corso del presidio è previsto l’incontro con il Prefetto, affinché trasmetta al Ministro del Lavoro una sollecitazione all’adempimento di un compito, che da quest’ultimo è sempre stato considerato prioritario, ma che appare, purtroppo, negli ultimi anni dimenticato e passato in disuso e cioè la ricerca della coesione sociale favorendo attivamente il rinnovo di questi Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro scaduti nel 2013 e quindi da ben quattro anni. Occorre ricordare che i CCNL sono strumenti attuativi dell’art.36 della Costituzione Italiana e quindi, come tali, la loro esistenza, vigenza e attualità non possono e non debbono essere considerati dettagli di esclusivo interesse delle parti sociali”.

C.S.