Non poteva che essere mister 100 milioni a firmare il 100° gol granata in azzurro. Andrea Belotti questo traguardo lo inseguiva da marzo, dalla sfida contro l’Albania di De Biasi, sembrava diventato una maledizione, ma come gli è successo con il Toro, con la rete nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo a interrompere una striscia negativa che durava da metà aprile, anche con la nazionale il Gallo è tornato a segnare nella sfida che ha concluso il primo anno dell’era Ventura.
Contro il Lichteinstein, in avvio di secondo tempo ha trovato quel tiro a giro che è valso il 2-0 azzurro che ha sigillato la vittoria e dato il via alla goleada. E così il Gallo ha chiuso abbondantemente oltre quota 30, tra campionato, coppa Italia e nazionale, una stagione strepitosa. Mentre il Toro è arrivato a 100 reti in azzurro: in testa a questa speciale classifica c'è Ciccio Graziani a quota 20, poi Adolfo Baloncieri a 18, Julio 'il Magnifico' Libonatti a 15: il Gallo per ora è a quattro, ma è merito suo se il Torino ha interrotto un digiuno lunghissimo, durato ben 35 anni. Prima dei gol firmati da Belotti nello scorso autunno, si doveva tornare indietro fino al 1981, a Beppe Dossena, per trovare un marcatore azzurro che in campionato indossava la maglia granata.
Il 2016 è stato l'anno dell'esplosione, prima nel Toro e poi in nazionale. Il 2017 quello della consacrazione, non per nulla nel calendario cinese è l'anno del Gallo, e pazienza se non è arrivato il titolo di capocannoniere. La speranza per i tifosi granata è che il 2018 veda Belotti protagonista nel Mondiale di Russia ma non con una maglia diversa. Sono tornate a farsi sentire, infatti, le sirene del calcio inglese: secondo i tabloid britannici, il Manchester United, fresco di vittoria in Europa League e di conseguente qualificazione alla prossima Champions, ha deciso di puntare su Belotti o Morata per rinforzare l’attacco e rimpiazzare Ibra, messo ko da un bruttissimo infortunio.
Per il secondo club più ricco al mondo, non sarebbe un problema spendere i 100 milioni della clausola. Se in Italia Cairo può dire di no a qualsiasi offerta, dopo che si è ventilato di un interesse del Milan (pronto a investire, tra soldi e giocatori, fino a 70 milioni), di fronte ad una big europea che metta sul piatto tutte le fiches, sarebbe impossibile dire di no. Anche per lo stesso Belotti. La speranza è che i tabloid d’oltremanica abbiano (ancora una volta) esagerato o che il Manchester dirotti altrove le sue attenzioni.
Il 6 ottobre la nazionale giocherà all’Olimpico-Grande Torino la gara di qualificazione mondiale contro la Macedonia: per Ventura sarà come tornare a casa, si spera di poter dire lo stesso per il Gallo. Sarà una lunga estate calda, per lui e per il Toro, con la speranza che il tormentone non si trascini fino a ferragosto.