A poche ore dalla fine della scadenza elettorale i partiti cominciano a tirare le prime somme. Molti dei giochi sono ancora aperti, ma la strada per i ballottaggi ha preso il via e le con essa le riflessioni su quanto accaduto. Anche in Piemonte, dove si conferma la frenata del Movimento 5 Stelle, la tenuta del centrosinistra e un'avanzata del centrodestra.
Per quanto riguarda i risultati, Stefano Esposito, del Partito democratico, si dice soddisfatto, ma senza troppi sbilanciamenti: "Per il primo turno è un risultato positivo. Se verranno confermati i ballottaggi, possiamo dire che molte risultanze erano prevedibili. L'unico risultato davvero imprevisto, e straordinario, è la vittoria di Montà a Grugliasco al primo turno. In questa scadenze dobbiamo smetterla di agitarci, magari guardando i social network, che al massimo possono essere un termometro, ma sicuramente non sono la realtà".
Per quanto riguarda il principale deluso della tornata, il Movimento 5 Stelle, Esposito è duro: "Il primo turno ha visto la sua sconfitta e una battuta di arresto significativa, che conferma quello che abbiamo sempre detto: quando i cittadini li vedono all'opera come classe dirigente non li votano più". Il punto, prosegue l'esponente PD, è che proprio l'amministrazione torinese avrebbe creato i problemi che stanno alla base della sconfitta: "Un anno fa, a Torino, sono riusciti a vendere Appendino come una grande statista, e purtroppo ci sono voluti 1500 feriti per far capire che c'è una grande differenza tra quanto raccontato e quanto praticato. Per la prima volta si sono messi alla prova e stanno fallendo. Adesso i riflettori si sono accesi e i disastri si cominciano a vedere: noi dobbiamo segnalare i fallimenti, impedirgli di fare troppi danni e muoverci sul merito."
Ma dal Movimento 5 Stelle escono pochi commenti. Ad eccezione del post di Beppe Grillo, infatti, le voci in uscita si sono blindate e le esternazioni di oggi hanno evitato l'argomento elettorale.
Soddisfazione arriva dal centrodestra e dalla Lega Nord, che in diversi casi si è confermata la forza motrice della coalizione. “La somma globale è positiva: dove ci siamo presentati insieme, con candidati positivi e propositivi il risultato è stato molto buono – commenta Stefano Allasia, Deputato del Carroccio – Adesso cominciamo subito il lavoro per il ballottaggi, e speriamo di poter festeggiare in tante realtà importanti come Asti, Alessandia e Mondovì. Per il momento abbiamo aumentato i nostri numeri e siamo in positivo sia in termini di consiglieri eletti che di candidati sindaci al ballottaggio”.
Molti risultati, dice Allasia, non erano scontati: “A Chivasso, per esempio, l'approdo al ballottaggio non era scontato. Viceversa, se ad Avigliana ci fossimo presentati uniti avremmo potuto stravincere”. Per quanto riguarda gli altri contendenti, conclude Allasia, “C'è un Partito democratico che ha tenuto, mentre il Movimento 5 Stelle sconta la mancanza di un'organizzazione sul territorio. Fare i gazebo e ascoltare i problemi dei cittadini può essere faticoso, ma è giusto e paga sempre”.
Proprio sui pentestellati peserebbero dinamiche non strettamente locali: “Hanno disatteso le loro promesse, ma adesso hanno affossato una legge elettorale che avrebbe permesso di andare al voto, oltre all'incapacità che hanno mostrato in diverse città. Vogliono vincere sfruttando i meccanismi elettorali, com'è successo a Torino”.