Economia e lavoro - 15 giugno 2017, 09:40

Tagli alla lirica, dipendenti e sindacati occupano il Teatro Regio

Venerdì alle 12:30 questa protesta simbolica

Per rilanciare il ruolo della lirica, per tornare a essere un Paese che attrae le eccellenze e per bloccare l’attuale fuga degli artisti, venerdì 16 giugno 2017 alle ore 12.30 la Sovrintendenza del Teatro Regio di Torino verrà occupata simbolicamente, contemporaneamente all’occupazione delle Sovrintendenze di tutte le 14 Fondazioni Lirico-Sinfoniche Italiane.

In quella sede, i Segretari territoriali CGIL, CISL, UIL, FIALS e le RSU del Teatro Regio di Torino consegneranno un documento sindacale unitario nazionale al Sovrintendente Walter Vergnano.

"Le Fondazioni liriche", spiegano i sindacati, "da tempo sono interessate da una crisi debitoria, principalmente dovuta alla progressiva riduzione delle risorse pubbliche". 

"I provvedimenti legislativi",  continuano le organizzazioni sindacali, "emanati fino a oggi dal Governo Italiano, hanno indicato quale soluzione a questo problema il taglio del costo del lavoro".

"Questo intervento", proseguono, "non ha ridotto i debiti ma ha comportato la perdita di posti di lavoro, la riduzione degli stipendi dei lavoratori e la chiusura dei corpi di ballo, oltre a esternalizzazione dei servizi, interruzioni di attività e aumento della precarietà".

"Noi chiediamo di discutere una vera riforma delle Fondazioni Liriche, che abbia come base la tutela dei dipendenti, la garanzia di contributi pluriennali basati su un forte coordinamento tra le risorse nazionali e quelle locali, la garanzia di una governance trasparente e un’attenta vigilanza da parte del Ministero", concludono le organizzazioni sindacli.

r.g.