Si parla del futuro ferroviario del Piemonte, ma chi dovrebbe deciderlo e costruirlo non c'è. Si apre con una polemica il convegno sul trasporto pubblico, in programma oggi al DLF di Torino.
Il Piemonte è la prima regione in Italia che ha deciso di fare l'affidamento diretto del servizio regionale a seguito di un confronto competitivo tra diverse imprese. Di aprire in sostanza questo settore, a quasi totalità di appannaggio del leader Ferrovie dello Stato, alla competitività, in base a quanto chiesto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Ed è in questo contesto che sul mercato si è affacciato GTT-Arriva Rail, interessato al lotto del Servizio Ferroviario Metropolitano. Attualmente il vecchio contratto di servizio è scaduto al 31 dicembre 2016, ma la Regione Piemonte lo ha riaffidato a Trenitalia fino al 31 dicembre 2019.
In questo futuro incerto per i lavoratori l'OR.SA (Organizzazione Sindacati Autonomi e di base) oggi aveva convocato tutti gli attori in causa. Che però non si sono presentati, come ha evidenziato in apertura Giuseppe Campanella: "Al convegno avrebbero dovuto partecipare l'assessore regionale al trasporto Francesco Balocco. Ha detto che sarebbe venuto, ma così non è stato. È venuto il dirigente del settore trasporti, ma è evidente che lui è più tecnico, mentre noi volevamo parlare con la parte politica".
Assenti anche i due rappresentanti di Trenitalia e GTT-Arriva Rail, entrambi invitati.