Economia e lavoro - 01 luglio 2017, 19:00

Saldi, a Torino si incomincia bene

Confesercenti: "Crescono le vendite (+5%) in centro città e in provincia Qualche difficoltà in periferia che però va meglio rispetto allo scorso anno"

Le previsioni della vigilia sono confermate: a Torino i saldi sono partiti bene, almeno in centro. Ma anche in periferia, dove le difficoltà sono tradizionalmente maggiori, sta andando un po' meglio che nella scorsa stagione. A poche ore dall’avvio, i commercianti interpellati da Confesercenti nella mattinata e nelle primo pomeriggio si dicono, nel complesso, soddisfatti e fiduciosi per domani e i prossimi giorni.

BUONI RISULTATI

Clienti, vendite e scontrino medio appaiono in crescita o, quanto meno, confermano la stagione precedente. È difficile, a poche ore dall'inizio, definire una tendenza consolidata, ma la maggioranza degli operatori delle zone centrali indica un leggero aumento delle vendite (5%), con uno scontrino medio in linea con le ipotesi della vigilia: 200/230 euro. Anche i meno ottimisti parlano, comunque, della conferma dei numeri della stagione precedente. Stesso andamento anche nei principali centri della provincia (Orbassano, dove stasera è prevista la notte bianca dei saldi, Rivoli, Moncalieri, Settimo Torinese, nonostante l'outlet di recente apertura).

Tradizionalmente più problematica la situazione dei negozi in periferia, ma la novità è che anche qui si registra un lieve miglioramento (sia pure a macchia di leopardo), o almeno la conferma dei livelli della scorsa stagione. In più, i commercianti contano di rifarsi nei prossimi giorni, dopo che - come succede di solito -, una volta  esaurita la puntata in centro del primo giorno, almeno una parte dei consumatori dovrebbe tornare sui negozi della propria zona: in periferia più che in centro, infatti, il rapporto con la clientela consolidata conta ancora molto.

L’abbigliamento continua a essere la scelta "naturale" negli acquisti, ma i saldi vengono fatti anche in altri settori, come - ad esempio - la biancheria e gli oggetti per la casa, i prodotti tecnologici e i piccoli elettrodomestici: anche qui si registra un andamento positivo.

I PRODOTTI E GLI SCONTI

Fra i prodotti più richiesti i costumi da bagno, prima di tutto. E poi t-shirt, camicie e abiti. Buoni risultati per l'abbigliamento infantile. In ripresa calzature e accessori, dopo una primavera non felicissima.  Sconto medio del 30/40%, ma in molti hanno iniziato già con il metà prezzo.

8 NEGOZI SU 10 FANNO I SALDI

Almeno 8 su 10 dei 3691 negozi di abbigliamento a Torino e provincia (di cui 1833 nel capoluogo) partecipano alla campagna dei saldi. Per molti di loro i saldi sono - più che nel passato - un'occasione importante in una situazione di perdurante crisi: fra il 2017 e il 2009, a Torino città si registrano 407 negozi in meno, che diventano 754 con la provincia; un dato che rappresenta da solo quasi il 25% della diminuzione del numero delle imprese nel settore commercio.

LA TENDENZA

“Un avvio incoraggiante - dice Barbara Cottone, presidente di Fismo, la federazione dei commercianti di abbigliamento e calzature aderente alla Confesercenti - che ci fa sperare bene anche per i prossimi giorni. D'altra parte, nei saldi di solito ciò che succede all'inizio tende a consolidarsi nei giorni successivi. Insomma, se le cose vanno bene o male lo si capisce abbastanza presto. Ovviamente, numeri alla mano, potremo poi quantificare meglio i risultati concreti. Comunque, in un momento in cui la crisi non può dirsi superata, è una tendenza che ci conforta, tanto più che conferma il consolidamento di un trend positivo dei saldi che avevamo già riscontrato nelle scorse due stagioni. Detto questo, rimangono alcuni motivi di preoccupazione: intanto la tendenza positiva non riguarda l'intera città e rimangono sacche di difficoltà; e poi il settore abbigliamento non può immaginare di risolvere i suoi tanti problemi - confermati dai più recenti dati sulla natimortalità delle imprese - solo con una buona stagione di saldi. Purtroppo, una vera e duratura ripresa dei consumi non l'abbiamo ancora riscontrata".

C.S.