“Via Baretti” trasformata “nel primo centro commerciale naturale enogastronomico di Torino”. E’ questa la proposta lanciata da Davide Pinto, Presidente dell’Associazione Commercianti, residenti e cittadini della zona limitrofa a Porta Nuova, durante un confronto sulla movida con l’assessore al commercio Alberto Sacco.
Un tema “caldo” soprattutto dopo l’ordinanza della sindaca Appendino che vieta la vendita di alcol, non la somministrazione, dopo le 20 a San Salvario, Vanchiglia e Piazza Vittorio. “Questo provvedimento”, ha evidenziato Pinto, “non ci permette di pensare al prossimo anno. Noi siamo contrari all’ordinanza perché non è lo strumento a cui fare riferimento per una progettazione commerciale ed economica di medio termine”. L’idea degli esercenti di via Baretti è di superare l’attuale concetto di movida, lavorando su tavoli di confronto :”per aprire ad una fruizione di qualità, una nuova modalità di vivere i locali che si base sulla ricerca del particolare”.
La proposta dei commercianti e dell’amministrazione, ha spiegato Sacco: "è far diventare sia San Salvario che Vanchiglia distretti enogastronomici, dove la qualità del cibo diventi un attrazione. Questo pur rispettando le legittime richieste dei residenti”. L’assessore al commercio si è poi impegnato a fare avere entro la fine della settimana ai commercianti della zona un vademecum sulle modalità operativa dell’ordinanza anti-malamovida di Appendino.