Attualità - 12 luglio 2017, 19:13

Il TAR respinge il ricorso d'urgenza contro Barattolo

L’assessore Giusta: “Confermata la correttezza dell’impostazione di questa Amministrazione”. E intanto i ricorrenti valutano le prossime mosse. Biasi: “Da settembre cambieremo”

Il ricorso d'urgenza presentato al TAR da una ventina di aziende di Vanchiglietta contro Barattolo è stato respinto. Il Tribunale ha deliberato oggi, 12 luglio, a seguito dell’istanza inoltrata poco più di un mese fa, che chiedeva la sospensione immediata della delibera comunale che ha dato il via libera al mercato di libero scambio in via Carcano. 

I punti principali sui quali il Tribunale ha deciso di non sospendere la delibera sono due. Prima di tutto, i venditori di Barattolo non sarebbero assimilabili a commercianti professionali, non è quindi un’attività commerciale, come ipotizzato dai ricorrenti, perciò non si può applicare la normativa generale dei mercati. Inoltre, ed è questo il punto più contestato, secondo il TAR non ci sarebbe un danno economico comprovato dalle aziende di Vanchiglietta, in quanto il mercato si tiene soltanto di domenica e comunque non impedisce alle imprese di svolgere la propria attività.

Insomma, il danno alle imprese, stando alla risposta del Tribunale, almeno per ora, non c’è, quindi non si prospetta la sospensione d'urgenza della delibera. Anzi, l’introduzione di normative, seppur minime (come l’obbligo di registrazione dei venditori), ma anche la gestione della sicurezza e delle pulizie, di cui si fa carico Vivi Balon, sarebbero un argine a potenziali fenomeni di abusivismo.
Quanto al transito su via Carcano, il Tribunale rileva come, nonostante il tratto sia chiuso durante lo svolgimento del mercato, ai veicoli di soccorso non viene impedito l’accesso. 

La storia, però, non finisce qui. Se probabilmente nessuno farà ricorso al Consiglio di Stato, anche perché a quel punto si rischierebbe un altro no, ci sono comunque da discutere altri punti nel merito, come ad esempio la vicinanza con il Cimitero, non menzionata nella risposta del TAR.

L’assessore alle Pari opportunità, Marco Giusta, è soddisfatto e indica la sentenza come un segnale positivo e uno sprone a continuare nella direzione già intrapresa: “Il TAR ha confermato la correttezza dell’impostazione dell’Amministrazione nel ritenere le attività del libero scambio diverse da quelle del commercio”.
“La sentenza – ha concluso l’assessore – sottolinea inoltre che la normativa introdotta rappresenta una regolamentazione di fenomeni che si svilupperebbero altrimenti in modo abusivo e incontrollabile”.

“Nulla vieta di andare avanti – ha commentato Elio Biasi, primo firmatario della petizione contro Barattolo da poco approdata in Comune – anche perché il Tribunale non ha preso in considerazione molte cose, come ad esempio la vicinanza con il Cimitero o il fatto che il mercato potrebbe arrivare anche al sabato”.
Biasi non si perde d’animo e assicura che da settembre, se comunque le cose non cambieranno, le manifestazioni si intensificheranno. “Aspettiamo comunque la sentenza completa quando arriverà – ha proseguito – mentre noi continueremo a fare il possibile perché il mercato si possa togliere da via Carcano. Non siamo sconfitti. Avevamo detto che da settembre avremo cambiato atteggiamento e così faremo”.

Paolo Morelli