Eventi - 19 luglio 2017, 18:14

Rivive l'amore di Nietzsche al Sacro Monte di Orta

Passeggiata letteraria notturna al Sacro Monte con Lou Salomé e Nietzsche ispirata al romanzo di Laura Pariani

L'appuntamento è per venerdì 28 luglio, alle ore 20.45, con interventi della scrittrice Laura Pariani e letture. Presentazione di Roberto Cicala, editore. Si consiglia di portare una torcia elettrica. Ore 22,30: piazza Motta sul lungolago. Rinfresco e firma copie.  In caso di maltempo l’evento sarà annullato.

Maggio 1882: Friedrich Nietzsche durante il suo Grand Tour dell’Italia giunge sul lago d’Orta in compagnia della «giovane e affascinante russa» Lou von Salomé, con la madre di lei e il comune amico Paul Rée, che della giovane intellettuale è innamorato tanto quanto il più anziano filosofo. Durante una gita sul Sacro Monte di Orta Nietzsche e Lou si appartano a lungo e di quell’episodio l’autore di Zarathustra conserverà fino alla morte una foglia, uno schizzo su carta e un biglietto con una promessa.

Un brano di La foto di Orta
«Si sono messi a ballare, spostando i tavoli. Giravolte di donne agili sui tacchi alti. Vitini stretti che potresti cingere con le due mani; la bruciante vicinanza di questi corpi splendidamente prepotenti, e senza dubbio maturi per ogni desiderio. Da dove mai viene la sensualità insopportabile del semplice gesto di alzarsi un lembo della gonna per non inciampare ballando?»

Laura Pariani nasce a Busto Arsizio nel 1951 e oggi vive sul lago d’Orta. Trascorre l’infanzia a Magnago, nel Milanese, in un ambiente ancora in gran parte contadino e nel 1966 compie con la madre un viaggio in Argentina per conoscere il nonno materno. Queste due esperienze – da una parte il mondo contadino con i suoi personaggi e i suoi miti e dall’altra il viaggio con la madre in Argentina, dove tornerà anche in età adulta – avranno una grande influenza sulle sue opere. Laureata in filosofia della storia presso l’Università Statale di Milano, negli anni settanta disegna e scrive storie a fumetti e fino al 1998 insegna in una scuola superiore. Il suo primo libro, del 1993, è la raccolta di racconti Di corno d’oro edito da Sellerio, con cui ha vinto il premo Grinzane Cavour e il premio Piero Chiara. Tra le sue opere (tradotte in varie lingue), Milano è una selva oscura (Einaudi, Torino 2010, finalista al premio Campiello) e, insieme a Nicola Fantini, Nostra Signora degli scorpioni (Sellerio, Palermo 2014). Frequente la sua partecipazione ad antologie di racconti, fra cui Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago (Interlinea, Novara 2010). Sempre per Interlinea ha pubblicato Le montagne di don Patagonia, Il nascimento di Tònine Jesus e Piero alla guerra. Ha scritto testi per opere teatrali e ha partecipato alla sceneggiatura del film Così ridevano (regia di Gianni Amelio), Leone d’oro al festival di Venezia nel 1998. I suoi ultimi libri sono: Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi, Torino 2015), Che Guevara aveva un gallo (con Nicola Fantini, Sellerio, Palermo 2016) e «Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara (Einaudi, Torino 2017).

c.s.