Politica - 22 luglio 2017, 07:40

Il "grande assente" della 2 a Torino: il consiglio va in vacanza senza numero legale

Ultima seduta del consiglio della Circoscrizione 2 prima della pausa estiva. La maggioranza fa saltare di nuovo il numero legale, tutto rinviato a settembre.

Tredici punti all'ordine del giorno, accumulatisi dopo l'annullamento delle sedute precedenti. Sei deliberazioni, due mozioni e due interpellanze. Un programma ricco, che avrebbe potuto prolungare il consiglio della Circoscrizione 2 fino a tarda sera. E invece tutto si è comodamente concluso all'ora di cena. 

Il copione era già troppo noto: nelle ultime due "puntate", la maggioranza aveva fatto saltare il numero legale, non consentendo la continuazione del consiglio oltre i dieci minuti iniziali. E anche ieri sera non è stata da meno, confermando una ormai evidente crisi di maggioranza destinata a procastinarsi fino alla ripresa dei lavori di giunta, dopo la pausa estiva.

Si sono discusse le due interpellanze iniziali, presentate da Domenico Angelino di Direzione Italia: una relativa alla questione del senso unico di via Barletta, portata in commissione la scorsa settimana, e l'altra sul rinnovo delle concessioni agli impianti sportivi della circoscrizione. "Dal 2011 sono stati spesi 18 mila euro per convocare le commissioni alla viabilità", ha lamentato. "Possibile che non si riesca a prendere una decisione su via Barletta?". Ma quello che al momento resta da fare è solo attendere la risposta da parte dei servizi tecnici centrali sulla proposta, presentata dalla giunta, di invertire i sensi di marcia tra via Cadorna e via Vernazza, come ha ricordato Alessandro Nucera, coordinatore della commissione all'ambiente.

E gli impianti sportivi - per cui Angelino ha lamentato la continuazione delle attività nonostante la scadenza di molte concessioni - dovevano essere l'oggetto delle deliberazioni in programma. 

Al momento di votare per il rinnovo della concessione alla bocciofila del centro culturale sportivo Avis, ecco che manca il numero legale. Nove favorevoli, zero astenuti, ma cinque consiglieri di maggioranza volutamente non votanti, e risultanti quindi assenti in aula: Elena Zeppola, Matteo Bono, Alessandro Nucera, Giuseppe Genco, Claudio Monaco.

Sul fronte della minoranza, invece, i cinque pentastellati - Daniele Muò, Marica Lucarelli, Rita Grimaudo, Angelo Patruno e Caterina Scomazzon - hanno espressamente rifiutato il gettone di presenza.

Un bel coup de théâtre che fa calare il sipario sull'anno di lavoro della Circoscrizione 2.

Manuela Marascio