"Ground control to major Tom... take your protein pills and put your helmet on..." cantava David Bowie nella sua intramontabile Space Oddity, con versi che praticamente chiunque conosce e ricorda.
Ma il geniale Ziggy Stardust, fosse ancora in vita e avesse scritto la canzone oggi nel 2017, forse avrebbe aggiunto anche un altro elemento alle pillole di proteine e all'elmetto perché guardando la Stazione Spaziale Internazionale avrebbe infatti notato la presenza di una macchinetta del caffè targata Lavazza.
Proprio così: a centinaia di chilometri dalla Terra, nel Nodo 1 della Stazione, si trova ISSPRESSO, un innovativo oggetto con le funzioni di una macchina per fare il caffè... tradotte però per chi debba vivere a gravità zero come Paolo Nespoli, in orbita da circa 27 mesi.
Il caffè prodotto da Isspresso è assolutamente identico, nel gusto, a quello che possiamo gustare noi qui sul Pianeta Blu, nonostante alcune differenze: nella capsula, infatti, crema e caffè non sono miscelati ma separati, e l'espresso non si può bere in una tazzina, ma nella "pouch", ovvero un sacchetto di plastica predisposto all'ingerimento dei cibi liquidi.