Attualità - 07 settembre 2017, 18:38

Auxilium Agnelli, rischio cessazione attività: mancano gli spazi per gli allenamenti

La storica società cestistica torinese chiede da tempo alla Circoscrizione 2 una nuova palestra in concessione. Ma le risposte tardano ad arrivare.

Una storica squadra di pallacanestro che potrebbe ritrovarsi senza un posto in cui allenarsi, a una settimana dalla prevista ripresa delle attività. L'Auxilium Agnelli aspetta dalla Circoscrizione 2 la concessione di una nuova palestra dopo il termine della convenzione decennale con la caserma di via Veglia, e nel frattempo i ragazzi si allenano al Parco Ruffini. Ma quanto potrà durare questa sistemazione precaria?

Proprio in questi giorni si sta procedendo con l'assegnazione definitiva degli spazi alle associazioni che hanno fatto richiesta per le loro attività sportive. Patrizia Pepe, presidente della società, già a luglio aveva presentato la domanda per un cambio di sistemazione, dal momento che la palestra della polizia non era più disponibile per uso pubblico. Oltre alla cessazione del rapporto con la Due, gli impedimenti del suo utilizzo derivano anche da perdite d'acqua dal tetto, ancora non rimarginate.

Dopo le promesse della circoscrizione per la ricerca di un impianto sostitutivo idoneo, a inizio settembre ancora la situazione non sembra aver raggiunto un punto di svolta.

"Il comandante della caserma di Via Veglia si rifiuta di concederci ancora la palestra, che ormai non è più di loro stretta competenza", spiega Vito Gentile, coordinatore della commissione alla cultura e allo sport. "Abbiamo fatto all'Auxilium Agnelli due proposte alternative, ma non sono state accettate".

Quanto offerto, però, non è in linea con le esigenze degli atleti e dei loro allenatori. "Mi hanno assegnato la palestra di una scuola elementare, senza tracciature, adatta solo al minibasket", lamenta la signora Pepe. "La seconda ipotesi poteva essere l'istituto Primo Levi, ma ancora attendo che mi mostrino i locali".

La mancanza effettiva di uno spazio per l'Auxilium Agnelli è stata resa nota in sede di commissione qualche giorno fa: "La circoscrizione non può più farsi carico dello spazio interno alla caserma", ha ribadito Gentile.

Sul fronte politico non sono mancate le polemiche per la distribuzione delle concessioni alle attività sportive. Dal Movimento Cinque Stelle si rimprovera la poca trasparenza: "Chiediamo più chiarezza nelle procedure di assegnazione degli spazi", dichiara Marica Lucarelli, "ma anche un scelta più mirata per quelle associazioni che non hanno impianti. La nostra zona è ricca di strutture sportive, e vorremmo che a tutti fossero date le stesse opportunità, soprattutto alla realtà emergenti".

Il caso via Veglia di certo non passa inosservato, in questa ripresa dei lavori alla Due. "Dissento dalle risposte non date in modo tempestivo", ha puntualizzato Rossella Ferrero, capogruppo del Pd. "Già due mesi fa l'Auxilium Agnelli aveva fatto una richiesta poi caduta nel vuoto. Non condivido le promesse vane".

Dopo le garanzie di un nuovo riscontro in tempi brevi, la circoscrizione ieri ha confermato la mancanza attuale di una struttura per la società cestistica. "A malincuore ora si prospetta la chiusura dopo 57 anni di attività", commenta Patrizia Pepe. Uno scenario che fa calare un velo di amarezza sui tanti canestri vincenti in oltre mezzo secolo di storia. 

Manuela Marascio