Guardare al futuro senza farsi vincere dalla paura. E' questo il messaggio che l'Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha lanciato ai giovani e agli educatori degli oratori, nella lettera dal titolo 'Maestro dove abiti?', tratta dal Vangelo.
Mons. Nosiglia ha invitato a una riflessione profonda: "Ci sono nodi che non possono essere passati sotto silenzio, neanche nei nostri Oratori e nei gruppi giovanili. Il grande tema della paura è uno di questi. Viviamo assediati dalla possibilità di un'esplosione che potrebbe cancellarci la vita o le nostre comode certezze". Ma questo, secondo l'Arcivescovo di Torino, non deve far vincere la paura: "Dobbiamo tutti, a partire proprio dai giovani, saper affrontare le nuove sfide del futuro della nostra società".
Quindi ha toccato i temi relativi "alla cittadinanza, l'accoglienza e l'integrazione, il diritto alla vita e l'uso del territorio", lanciando un appello: "Conosciamo bene i contesti difficili di oggi, li abbiamo studiati e misurati, insieme con le istituzioni e le forze sociali torinesi nelle varie sessioni dell'Agorà". Per questo Nosiglia vuole che i giovani sappiano reagire alla paura per guardare al domani con fiducia e sparanza.