"Depositato venerdì un esposto alla Corte dei conti del Piemonte sui contratti informatici dell'Asl To3, relativi alla fornitura di apparecchiature informatiche con la ditta Venco, si sono protratti dal 2009 al 2016 senza applicare la spending Review e senza deliberare proroghe tecniche". Lo ha spiegato Davide Bono, consigliere regionale del M5S e vicepresidente della Commissione regionale Sanità.
"In seguito, mentre le altre Asl si sono aggregate per ottenere la stessa fornitura con gli stessi servizi, con in più il servizio di call center, ottenendo il prezzo finale di 8 euro al computer, l'Asl To3 riproponeva una gara solitaria attraverso SCR, in cui ha partecipato nuovamente la sola ditta Venco, ottenendo un prezzo di 18 euro a computer. Abbiamo interrogato l'assessore alla sanità Saitta, si è limitato a rispondere che il costo più alto è dovuto a servizi aggiuntivi, analisi che da una valutazione dei due capitolati presenti sul sito di SCR non ci sentiamo di condividere".
"Ribadiamo ancora una volta - ha concluso Bono - la necessità di avere quanto prima i documenti relativi agli appalti delle ASL che la Giunta ha promesso di fornire in quarta Commissione, in risposta alla nostra richiesta di istituire una commissione regionale per vigilare sugli appalti della sanità in Piemonte. Solo con questo strumento potremo correggere gli sprechi e riportare ad una gestione chiara e trasparente una delle voci di spesa più importanti nel bilancio regionale".