Viabilità e trasporti - 22 settembre 2017, 09:50

Manutenzione stradale in Circoscrizione 2: "Pochi contributi, ben vengano le spese a carico dei privati"

Per il rifacimento di carreggiate e marciapiedi tra Mirafiori e Santa Rita sono disponibili poco meno di 600 mila euro. E non bastano a coprire tutte le richieste.

"Abbiamo 300 mila euro a disposizione per i lavori sulla ex Dieci, qualcuno in meno sulla Due. Per la manutenzione straordinaria forse ne servirebbero dieci volte tanto". Premesse non incoraggianti, quelle di Carlo Torchio, del direttivo comunale infrastrutture e mobilità, in sede di commissione a Mirafiori. Le risorse per il rifacimento del manto stradale quest'anno hanno permesso di individuare solo cinque o sei punti di intervento: una porzione di territorio piccolissima, se si considera la grande richiesta da parte degli abitanti.

Finora le zone interessate dai lavori sono via Agricola, De Bernardi e Del Prete; via Guido Reni sia su carreggiata che su marciapiede; corso Orbassano, tra piazza Santa Rita e largo Orbassano; via Tirreno; strada delle Cacce, via Anselmetti e tratti di via Plava. Il tutto sarà cantierizzato per l'autunno del 2018, mentre per ora sono state avviate le operazioni nelle vie Rismondo e Arduino. In corso d'opera si potranno apportare delle modifiche a questo piano di intervento.

Tra le criticità segnalate da consiglieri e cittadini, il noto problema degli interni di corso Rosselli, la cui manutenzione ne ha interessato circa metà, ma che ancora non è finita. Situazione disagevole anche in via Veglia, da cui si avanza la proposta di comunalizzazione dell'interno 10, ora adibito a passaggio privato. Ma solo per sanare queste due carenze, le spese sarebbero esorbitanti, e si dovrebbe indirizzare le risorse disponibili unicamente in un settore.

Ma cosa dire sulla distribuzione delle risorse nei vari quartieri? "La divisione dei fondi fra tutte le circoscrizioni", ha spiegato Torchio, "viene fatta in funzione della superficie, a partire dal rilevamento effettuato nel 2009, e costantemente aggiornato".

E laddove il piatto pubblico piange, si guarda all'ipotesi di finanziamentii da parte dei privati. "Nel codice degli appalti è prevista la sponsorizzazione, ma al momento è difficile applicarla", spiega Torchio. "Finora mai nessuna associazione di via mi ha espressamente richiesto di intervenire su una strada. Diverso sarebbe se i commercianti, a spese loro, decidessero di rifarsi un marciapiede. Considerando gli attuali costi dei lavori, è difficile che questo possa accadere, ma ben venga, in futuro".

C'è un ulteriore problema legato alla distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Alcune carenze urbanistiche andrebbero sempre considerate nei normali piani di intervento, con un fondo a sé cui attingere, mentre altri rientrerebbero tra le operazioni di riqualifica extra. 

"Il peso più grave per le nostre strade è sempre la manomissione", ha aggiunto Torchio. "In condizioni normali una qualsiasi strada nuova ha dieci anni di buona viabilità davanti a sé. Ma adesso non passa nemmeno un anno prima che un ente ci metta le mani. Nel manto stradale intonso difficilmente si creano buche".

Raccolte le segnalazioni dei cittadini della Due, prima dell'espressione del parere, il coordinatore alla pianificazione territoriale Alessandro Nucera e la presidente Luisa Bernardini faranno un incontro con gli uffici tecnici circoscrizionali per verificare se esistono situazioni più critiche rispetto a quelle già emerse in commissione.

Manuela Marascio