"Noi siamo pronti a discutere del benessere lavorativo per fare aumentare la produttività". Ad affermarlo è stato il segretario generale della UIL, Carmelo Barbagallo, intervenendo all'assemblea UIL delle regioni del Nord-ovest, che si è tenuta stamattina a Torino. "Siamo pronti a discutere - ha aggiunto - per regolare la globalizzazione che ha creato per le multinazionali la possibilità di fare quello che vogliono in giro per il mondo". "E se vogliamo rilanciare il nostro paese, la nostra vecchia Europa - ha proseguito - dobbiamo fare in modo che si riparli anche di fisco e di orari di lavoro, perché l'Impresa 4.0 può creare grandi problemi in alcuni settori, ma anche grandi opportunità".
"Stiamo anche facendo una battaglia – ha aggiunto Barbagallo – per ridare una prospettiva anche previdenziale ai giovani e togliere quelle differenza fra le donne, che sono le più penalizzate, e il mondo del lavoro. I soldi che servono per le pensioni e per rilanciare il Paese ci sono: 111 miliardi di evasione fiscale, 60 miliardi di corruzione, 27 miliardi di usura e pizzo".
A margine dell'assemblea, Barbagallo ha anche parlato del G7 del lavoro, che si è tenuto pochi giorni fa proprio a Venaria. "Il G7 – ha detto – è stato importante perché ha affermato che il dialogo sociale nel mondo serve". "Industria 4.0 e Impresa 4.0 sono un’occasione – ha aggiunto – per cui bisogna creare gli investimenti che sono necessari per far sì che la ripresa economica non sia fittizia, ma stabile. E per fare questo ci vogliono investimenti pubblici e privati e bisogna fare in modo che ci siano le assunzioni dei giovani per il cambio generazionale. Per questo ci siamo battendo con il Governo nella trattativa nazionale anche a congelare quella aspettativa di vita automatica, che facendo restare al lavoro i padri, non permetterebbe ai figli di poter entrare nel lavoro".x