Eventi - 14 ottobre 2017, 13:32

Prosegue alla Bibliomediateca Mario Gromo la rassegna omaggio a Romy Schneider con L’amante di Claude Sautet.

Dopo il successo della rassegna omaggio ad Alain Delon, i film del lunedì pomeriggio del mese di ottobre sono dedicati a Romy Schneider. La rassegna, dal titolo Romy Schneider.

Prosegue alla Bibliomediateca Mario Gromo la rassegna omaggio a Romy Schneider con L’amante di Claude Sautet. Dopo il successo della rassegna omaggio ad Alain Delon, i film del lunedì pomeriggio del mese di ottobre sono dedicati a Romy Schneider. La rassegna, dal titolo Romy Schneider. Il cinema negli occhi, propone cinque film scelti dalla lunga filmografia dell’attrice austriaco-francese. Questa settimana (lunedì 16 alle 15.30) il pubblico potrà assistere alla proiezione di L’amante di Claude Sautet.

La luminosa figura di Rosemarie Magdalena Albach-Retty (1938-1982), in arte Romy Schneider, è nell’immaginario collettivo legata al ruolo di Sissi, che l’attrice ha interpretato nella trilogia di Ernst Marischka dedicata all’imperatrice Elisabetta d’Austria. Un personaggio molto amato dagli spettatori e che ha segnato la prima parte della carriera dell’attrice austriaca, che per buona parte degli anni Cinquanta ha recitato come protagonista in film che sono variazioni più o meno evidenti di quel ruolo, che ha rischiato di condannarla a un certo tipo di cinema in costume, sfarzoso ed elegante ma lontano da quella sensibilità interiore che le era propria. Una sensibilità inquieta e tormentata che fa della Schneider una delle interpreti femminili più duttili del cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta, a suo agio sia nella dimensione della commedia e del dramma quanto in quella del cinema più segnatamente d’autore (basti ricordare le sue collaborazioni con Welles, Visconti e Losey). Il suo lavoro di attrice, sempre condotto con una intima adesione al personaggio capace di esaltarne i tratti di sensibilità umana più fragili, personali, è tutto bilanciato tra una emotività trattenuta e quasi algida e una concreta fisicità di amara e dolce decadenza.

I cinque titoli che compongono la rassegna Romy Schneider. Il cinema negli occhi vogliono proporre un ritratto multiforme e sfaccettato dell’attrice, con ruoli in grado di rendere esplicite le ansie, le paure e le ossessioni di una donna moderna, continuamente in bilico tra i ruoli che la società le impone e una esasperante e quasi distruttiva necessità di amare e di essere amata.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità

r.g.