Il Ciacolon, nel pieno dei suoi 45 anni di maturità, ha fatto un figlio. E gli ha trasmesso le migliori qualità, dal sapore della tradizione al calore dell'accoglienza, per continuare a far sentire i suoi ospiti coccolati come a casa loro.
Dedicato ai frettolosi che non vogliono comunque rinunciare a una pausa pranzo gustosa, agli amanti degli angoli torinesi più suggestivi, ai giovani che cercano un aperitivo serale alternativo, La Ciacola è il luogo perfetto per riscoprire una cucina storica calandola nella freschezza del presente.
Il nuovo progetto food&drink di Federica Ottella è pensato per soddisfare le esigenze di chi desidera assaporare la cucina triveneta dello storico ristorante, ma in una modalità più immediata e con prezzi abbordabili. Il locale, “apparecchiato” con dettagli vintage e annesso a un bucolico dehor esterno, offre, a pranzo, una selezione dei celebri antipasti che hanno contraddistinto in questi decenni il successo del Ciacolon, mentre, alla sera, permette di degustarli in formato tapas, o “stuzighezi”, come si dice da queste parti.
Tra le squisitezze offerte, l'immancabile baccalà mantecato con le polentine fritte di mais e grano saraceno, l'insalata torilese di patate e svariati affettati e formaggi tipici. Il tutto accompagnato da un ottimo calice di vino, e dalle immancabili chiacchiere - “ciacole” - tra amici.
La Ciacola, in via XXV Aprile 11a Torino, è aperto dal giovedì al sabato dalle 12 alle 14 e dalle 19 a mezzanotte, ma è possibile prenotare anche il lunedì e il mercoledì per un minimo di 15 persone.
Un'attività che continua a scorrere in parallelo con Il Ciacolon, portando avanti due scuole di pensiero distinte, ma figlie di una stessa filosofia, che vede nella carezza culinaria la migliore dimostrazione di riconoscenza per gli affezionati clienti compagni di una vita.