Politica - 24 ottobre 2017, 11:33

Fiom in piazza a Collegno giovedì: "Raccontiamo il lavoro"

Alle 9,30 manifestazione in piazza Municipio

La Cgil di Collegno, insieme alla Fiom-Cgil di Collegno, rendono noto che, giovedì 26 ottobre, alle ore 9,30, si terrà una manifestazione in piazza Municipio Collegno dove si inviteranno i cittadini, le istituzioni locali, le forze politiche, le associazioni, a cui verrà illustrata la proposta di legge della carta dei diritti universali del lavoro, presentata dalla Cgil con la raccolta di oltre 1 milione di firme.

Sono previsti interventi di lavoratrici lavoratori che racconteranno la loro esperienza, il loro vissuto quotidiano in conseguenza del cambiamento di tutta la legislazione sul lavoro avvenuto in questi anni e che vede nel jobs act solo la punta dell’iceberg di una legislazione che ha peggiorato sensibilmente i diritti dei lavoratori. Verranno resi noti anche i dati occupazionali e la situazione industriale della zona Ovest degli ultimi 10 anni. Saranno presenti la segretaria generale della Cgil di Torino Enrica Valfrè Federico Bellono, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino.

Umberto Radin, responsabile territoriale Cgil, e Edi Lazzi, responsabile territoriale Fiom-Cgil, dichiarano: «In questi anni il lavoro e i lavoratori sono stati martoriati dall’introduzione di leggi che hanno soltanto avuto l’obiettivo di diminuire le tutele e i diritti, per rendere i lavoratori più deboli e dare maggiori poteri alle aziende. Era stato sbandierato che i contratti precari, la facilità di licenziamento, la diminuzione degli ammortizzatori sociali avrebbero stimolato il mercato del lavoro creando occupazione. Quello che è successo realmente, va esattamente nella direzione opposta. In piazza parleranno le lavoratrici e i lavoratori in carne ed ossa, raccontando ciò che è successo realmente in questi anni. Bisogna che tutti ammettano che sono leggi sbagliate, per questa ragione la carta dei diritti universali della Cgil diventa prioritaria e un modo concreto per rilanciare e stimolare il mondo del lavoro nella sua interezza».

c.s.