I consiglieri regionali Vittorio Barazzotto e Nadia Conticelli (Pd) sono stati ascoltati dall'assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero: la loro richiesta di prendere in considerazione la sospensione della caccia nelle zone più critiche è stata confermata durante il question time presentato da Barazzotto in aula. Ferrero ha risposto che con la delibera 29-5843, che entrerà ufficialmente in vigore da venerdì 3 novembre, la caccia sarà sospesa sino al 30 novembre in tutti i comprensori piemontesi interessati dagli incendi e sino al 10 novembre nei comprensori confinanti a titolo prudenziale. “Bene – commentano a caldo i consiglieri - ma a questo punto avrebbe più senso estendere la sospensione a tutta l'area metropolitana e valutare da qui a fine mese di sospendere l'attività venatoria per tutta la stagione. D'altra parte siamo in una situazione di eccezionalità come sottolinea anche l'Ispra”.
Spiegano ancora Barazzotto e Conticelli: “La Regione ha scritto a tutti i comprensori e, analizzate le risposte, ha deciso di intervenire. La delibera non entrerà immediatamente in vigore per dare tempo ai circa 6200 cacciatori che praticano l'attività venatoria di essere informati. Nel complesso è stata sospesa l'attività venatoria su 538 mila ettari di bosco a fronte dei 2000 ettari di superficie interessata dagli incendi: si è trattato di una scelta di forte responsabilità. La delibera prevede che la sospensione possa venire eventualmente prorogata”.
Nel dettaglio la sospensione durerà fino al 30 novembre, con possibilità di modifica per la situazione di rischio e l'andamento climatico, per i comparti Alpini TO1 (Valli Pellice, Chisone e Germanasca), TO3 (Bassa Valsusa e Val Sangone), TO5 (valle Orco, Soana e Chiusella), CN2 (Valle Varaita) CN4 (Valle Stura).
Per le aree limitrofe a quelle toccate dagli incendi, cioè quelle dei comparti alpini TO2 (Alta Valsusa), TO4 (Valli di Lanzo), e degli ambiti territoriali di caccia TO1 (Eporediese), TO2 (Basso canavese) TO3 (Pinerolese), la sospensione varrà fino al 10 novembre.
Conclude Barazzotto al termine della discussione del question time: “Oltre ai territori devastati e le popolazioni a rischio esistono anche i problemi degli animali. Ora non ci resta che monitorare le zone limitrofe nel caso in cui auguriamoci che non vi siano animali stressati e spaventati dalle fiamme”.





