Attualità - 01 novembre 2017, 13:37

"A proposito di Marta", appuntamento al Circolo dei Lettori con Pierluigi Battista

Venerdì 10 novembre alle ore 18.30 il noto giornalista del Corriere della Sera presenta il suo ultimo libro

«Che libri leggi? Che film hai visto? Che musica ascolti? Quali oggetti acquisti, e di quali senti di non poter fare a meno? Cosa mangi, e che rapporti hai con la medicina, con la scienza? Quali vestiti indossi? E che mi dici della politica? Credi in Dio? Ti soddisfa il mondo così com’è, o vorresti cambiarlo? E hai fiducia che possa essere cambiato?».

È un padre a parlare, nato negli Anni Cinquanta. La figlia ne ha venticinque, è una millennial, quindi un enigma per il genitore. Intrecciando sfera personale e pubblica, il giornalista Pierluigi Battista resta in ascolto senza giudizi ma alza la voce quando sente che alcuni valori vengono messi in dubbio. È A proposito di Marta (Mondadori), al Circolo dei Lettori venerdì 10 novembre, ore 18.30.

Le risposte che riceve lo lasciano dubbioso, a volte incredulo, recalcitrante e persino adirato, ma non spengono il suo desiderio di capire come va il mondo di adesso, quale direzione ha preso, con quale linguaggio parla, con quali immagini si emoziona. E così, per farsene un’idea più chiara, si ritrova a rubare brandelli di conversazione, a scavare nei ricordi, a spiare gergo, gesti e gusti, a scrutare comportamenti e rituali collettivi (la figlia in compagnia degli amici) che spesso precludono ogni genere di dialogo.

Alla fine scoprirà che le tante, drastiche differenze (l’abbandono completo dei giornali, la sacralità della «natura» contrapposta alla scienza e alla tecnica, il diverso valore attribuito alla medicina, la preferenza accordata all’erboristeria rispetto alla farmacia, il ruolo centrale assunto dalla qualità del cibo e dalla cura del corpo, il culto del vintage), al pari delle insospettabili affinità (l’amore per i libri, ancora intatto nonostante certe statistiche, o la passione per la musica, per il cinema e per i musei, sia pure virtuali), descrivono una realtà in cui tutto muta a una velocità forsennata. Eppure qualcosa resta, anche se non sempre sappiamo riconoscerlo fino in fondo.

Nel suo spiritoso e autoironico racconto di cose vissute, Pierluigi Battista è un padre che non sale in cattedra, ma si sforza di ascoltare i pensieri e le ragioni della figlia Marta, senza però mai mancare di far sentire la sua voce quando vede che alcuni valori essenziali di ieri rischiano di andare perduti nel grande cambiamento che sta rivoluzionando il mondo.

 Ingresso libero fino a esaurimento posti

c.s.