"Da due anni denunciamo il progetto folle di Chiamparino sul nuovo Parco della Salute, ed ora arrivano le prime conferme: i posti dell'area materno-infantile saranno dimezzati. Stessa sorte per tutti gli altri settori, complessivamente si passerà dagli attuali 2.300 a circa mille e si perderanno eccellenze come CTO e centro grandi ustionati. Un disastro per cittadini, pazienti ed operatori. Facile prevedere i risultati con un aumento delle liste d'attesa e la perdita di attrattività da altre regioni. Il tutto mentre la Giunta regionale chiude accordi con i privati per reperire fondi, costi che avranno pesanti ripercussioni sul bilancio già in profondo rosso dell'Azienda sanitaria".
Lo ha detto Davide Bono, consigliere regionale del Movimento 5 stelle e vicepresidente della commissione regionale Sanità. "A ciò - ha proseguito - si aggiunge la nebbia fitta sul futuro degli stabili delle Molinette. Che fine faranno? A riguardo non vi è alcuna certezza. La delibera del Comune di Torino con cui si auspica di far ripartire una rigenerazione urbana, ad oggi, è solo una buona intenzione messa nera su bianco. Di fatto però non ci sono fondi disponibili né da parte della Regione e nemmeno dall'università. Il rischio che l'intero complesso finisca per restare nell'assoluto degrado è decisamente concreto".