Alcune parole rimangono dentro, definendo, cambiando le persone. Chi usa quelle espressioni, magari in maniera inconsapevole, non riflette sull'impatto che hanno. Una tavola rotonda al Circolo dei lettori, mercoledì 8 novembre,ore 21, per discutere di Come il linguaggio influisce sulla parità di genere, con le scrittrici Giusi Marchetta edElena Varvello, Sara Benedetti, sceneggiatrice e docente presso la Scuola Holden e Petunia Ollister, influencer, famosa in rete, su Robinson e in libreria per le sue #bookbreakfast. Le musiche sono di Valeria Lacarra e Valerio Casanova.
La serata, ideata da Giulia Muscatelli, Giulia Cuter e Giulia Perona, curatrici di Senza rossetto, podcast che racconta la figura della donna oggi attraverso la penna e la voce di scrittrici italiane, è l’occasione per riflettere sulla relazione tra lingua e identità di genere.
Infatti le parole contano. Nella vita di tutti i giorni, discutendo, e sui social network, dove si passa la maggior parte del tempo. E le parole sono strettamente legate alla visione del mondo che ognuno si è costruito attraverso esperienze, letture, conoscenze, amicizie. Riflettere ora intorno all’apporto semantico del genere grammaticale, all’uso del uso del “maschile non marcato”, per esempio, è quanto mai urgente. Il genere maschile, infatti, può essere inclusivo o esclusivo in modo ambiguo, e oscurare talvolta la presenza delle donne in ruoli sociali e professionali. Sappiamo che i mutamenti linguistici avvengono naturalmente in tutte le lingue, soprattutto grazie a spinte politiche e culturali. E che sono possibili solo se largamente condivisi.
Ingresso libero fino a esaurimento posti