Attualità - 12 novembre 2017, 17:40

Circoscrizione 6 di Torino: promossi nuovi progetti per migliorare la qualità di vita dei residenti nel territorio

“ImBARchiamoci”, “MIDI” e “BdT: Educazione alla reciprocità”, le principali iniziative pensate

Favorire il benessere della comunità, con particolare attenzione ai giovani, agli anziani e all’integrazione sociale: sono questi i presupposti dei tre nuovi progetti promossi dalla Circoscrizione 6.

L’associazione Quindi-ci-sei – ha spiegato Sara, una delle educatrici di essa – è nata nel 2012 e collabora con le diverse Circoscrizioni della città. In questo caso, nella 6, con il progetto “ImBARchiamoci”, coopera con il comitato che ha seguito per anni il dopo-scuola dei quartieri Barca e Bertolla: l’idea è quella di provare a mettere insieme i bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani dei territori, per creare un lavoro di rete e di cittadinanza attiva. Si tratta di un progetto pilota, della durata di qualche mese, che ha lo scopo di attivare i commercianti, i centri anziani, i bimbi del dopo-scuola per organizzare insieme eventi significativi per i quartieri, attraverso, appunto, l’attivazione delle reti stesse”.

Un progetto importante per territori che, forse anche a causa della loro posizione geografica – oltre il fiume Stura – appaiono un po’ abbandonati e scarni a livello di iniziative sociali e aggregative per i residenti. “La speranza è che questo progetto pilota possa essere l’inizio di una collaborazione e di un’attività di presidio sul territorio”, ha sottolineato il consigliere Licari.

Devoluto un contributo di 500 Euro anche all’associazione sportiva dilettantistica Marchesa, per il progetto “MIDI – mi Muovo, Incontro, mi Diverto, Imparo”, che ha l’obiettivo di promuovere la cultura dell’invecchiamento come prevenzione della malattia e della non-autosufficienza, per mantenere gli anziani attivi socialmente e indipendenti e permettere loro di vivere pienamente anche questa fase della vita. Si propone, quindi, di incoraggiare la socializzazione, per contrastare la solitudine, di fornire le informazioni necessarie per un’alimentazione sana, di stimolare la memoria e l’attenzione, di favorire la capacità di divertirsi e vivere con gioia, di offrire strumenti per rilassarsi e abbandonare l’ansia e di stimolare l’attività motoria.

Sono molte le iniziative in programma – come ha spiegato Bruna Guarino, responsabile del progetto. Queste prevedono 15 incontri monotematici dedicati a molti temi: la nutrizione e il suo valore per giovare alla salute, il movimento, la scrittura e la manualità, per recuperare il valore dei piccoli gesti antichi, lo yoga, la riflessologia, le danze popolari, dove il movimento è fondamentale perché mette in relazione non solo i corpi, ma anche le emozioni, e il Tai Chi Chuan, che promuove la respirazione collettiva, anche attraverso l’uso della voce, portatrice di un rilassamento totale”.

Versata una contribuzione di 1500 Euro, infine, al progetto “BdT: Educazione alla reciprocità”, promosso dall’associazione Giochimpara, che ha la finalità di sostenere Cirimela, luogo, nel quartiere di Pietra Alta, con locali molto ampi e ben tenuti, che, negli scorsi anni, ha avuto diverse difficoltà. “L’iniziativa – ha precisato Livia Papi, rappresentante dell’associazione – si basa sulla logica della reciprocità e dello scambio non monetizzato, e si svolge dal 2009 nella ludoteca di Cirimela, con notevole successo. Utilizziamo questi locali, li condividiamo, nel massimo rispetto e con lo scopo di risultare reciprocamente utili gli uni agli altri: infatti, le nostre attività sono rivolte a chiunque risieda nel territorio, sia a minori sia ad adulti, in un’ottica di interazione interculturale e intergenerazionale".

"Tra queste ultime, corsi di lingue, laboratori informatici, gruppi di sostegno, ma anche, e soprattutto, uno “scambio” compiti, per educare i ragazzi a lavorare insieme e a chiedere e a dare aiuto: una forma di educazione che cerchiamo di stimolare anche negli adulti, perché ciascuno di noi è una risorsa, ha delle competenze e, dunque, può essere di aiuto e di supporto per il gruppo. Ciascuno, infatti, può essere sia attore, sia beneficiario, a seconda delle situazioni”.

Roberta Scalise