Un crowdfunding alla rovescia, che invece di fare business e dare benefici e chi dona quote punta unicamente a fare del bene. È quello per il Minicinema, che vuole unire forze e risorse diverse per donare una struttura per far vedere i film ai bimbi ospiti di Casa Ugi.
L'idea è di Ilaria Chiesa, fondatrice della start up RECTV: "Di solito si fissa una cifra da raggiungere e, se non la si raggiunge, si restituiscono i soldi. In questo caso, tutto ciò che sarà raccolto andrà a Casa Ugi".
La campagna, operativa dal 15 novembre, sarà attiva fino al 15 dicembre. E attraverso la raccolta si potranno donare "pezzi' concreti del Minicinema che verrà. I pouf, i tendoni, il proiettore e così via.
Nata nel 1980 a Torino la Onlus punta a dare supporto ai bimbi e ragazzi in terapia presso il centro di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita. Casa Ugi, dal 2006 in corso Unità d'Italia 70, ospita le famiglie che ne hanno bisogno. "Da tempo abbiamo laboratori per svagare i bambini - racconta Marcella Mondino, segretario generale di Ugi Onlus - anche perché spesso le famiglie si fermano oltre due anni da noi. Il progetto di un cinema è grandioso e non osavamo pensarlo. Era un lusso, che però farà del bene e aiuterà a portare per qualche momento la malattia lontano da ragazzi e bambini che attraverso un periodo difficile e di paura".
All'iniziativa partecipano anche il Museo del Cinema di Torino, che ha suggerito la filmografia da donare, la Circoscrizione 8 che ha dato il proprio patrocinio e il Comune di Andezeno, che ha destinato 600 euro alla raccolta.
"Punteremo anche sugli appuntamenti natalizi di via per contribuire - spiega Davide Ricca, presidente Circoscrizione 8 - mettendo i barattoli per la raccolta fondi anche nei negozi. Casa Ugi vuole crescere e per noi è molto importante: stiamo lavorando su alcuni spazi e metteremo a disposizione ciò che quattro quartieri come i nostri, ampi e popolosi, possono fare".