Cultura e spettacoli - 13 novembre 2017, 12:36

Salman Rushdie dialoga con Sandro Veronesi al Circolo dei Lettori di Torino

L'appuntamento, nell'ambito di Giorni Selvaggi, è in calendario domenica 26 novembre alle ore 17

Nero Golden, è basso e tozzo. Ha i capelli tinti tirati all’indietro, occhi neri e penetranti, gli avambracci da lottatore, le mani pericolose con anelli d’oro tempestati di smeraldi. Suona il violino, ha il culto dell’antica Roma e vive nella lussuosissima Golden House. Nerone, imperatore megalomane e paranoico, è il suo modello, e tutti sono avvertiti: qualcosa prima o poi brucerà.

Salman Rushdie, lo scrittore angloindiano che vive a New York, ci racconta nella sua data unica italiana il nuovo romanzo La caduta dei Golden (Mondadori) una storia fatta di figli predestinati e fortunati, amori intriganti, segreti e confessioni inattendibili. Il tredicesimo appuntamento di Giorni Selvaggi è domenica 26 novembre, ore 17 al Circolo dei lettori, l’autore dialoga con Sandro Veronesi.

I Giorni Selvaggi – La grande stagione torinese della letteratura internazionale continuano, dopo aver già portato a Torino nei mesi di settembre e ottobre – grazie alla collaborazione tra il Circolo dei lettori e il Salone Internazionale del Libro –, eccezionali firme dal mondo. Sono stati ospiti Richard Mason, Fernando Aramburu, William Finnegan, Elizabeth Strout, Yu Hua e Norman Manea. A ottobre e novembre si aggiungono Andrew Sean Greer, Colson Whitehead, Patrick McGrath, Naomi Klein, Tom Drury, Geoff Dyer, Salman Rushdie e Andrew O'Hagan. Il progetto vede anche la partecipazione preziosa di Scuola Holden, della rete delle Biblioteche Civiche, del Consorzio dei librai indipendenti COLTI e di Torino Rete Libri.

Salman Rushdie, nel nuovo romanzo, torna a raccontare una nazione e il nuovo secolo con la forza evocativa e la leggerezza ammaliante del grande scrittore che si muove con disinvoltura tra le luci cinematografiche di una realtà fatta di riflettori e finzioni, e i sortilegi di un mondo antico che conosce fin troppo bene. Ambienta la sua nuova storia nella New York degli oligarchi russi, in un mondo segnato dal terrorismo, dove le fake news sono la verità e dove la finzione che vince a mani basse sulla realtà. E intanto un presidente mitico ascende al trono.
L’interrogativo davanti a cui Rushdie pone il lettore è vertiginoso: quando il confine tra la pagina e il palcoscenico è superato, siamo sicuri di saper ancora distinguere tra una fantasia pericolosa e la realtà deviata?

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
I titolari di Carta Plus del Circolo dei lettori possono prenotare un posto in sala
Per informazioni 011 4326827 | info@circololettori.it

c.s.