Com’era stato deciso all’inizio, così si farà. La consultazione pubblica per stabilire il destino della ciclopista di Mirafiori Sud ha parlato chiaro, nonostante l’esigua affluenza alle urne.
I lavori saranno effettuati sulla banchina centrale di via Plava, nel tratto compreso tra via Faccioli e via Anselmetti. 76 i voti favorevoli, mentre in 62 hanno optato per il piano B, lo spostamento della ciclopista tra via Faccioli e strada del Drosso. Una scheda nulla. In totale, quindi, solo 139 votanti sui 5556 aventi diritto, cioè i residenti compresi nel perimetro delimitato da queste vie.
Una consultazione che, alla fine, seppur con un breve scarto nei risultati, ha dato ragione a quanto deciso dalla Città di Torino fin dall'inizio, con quel progetto preliminare avviato qualche anno fa e poi interrotto. Pochi minuti dopo l'esito dello spoglio, infatti, il Movimento 5 Stelle non ha tardato a diffondere, dal Comune alla circoscrizione, un commento lapidario a coronamento di una diatriba perdurata per diversi giorni: “La maggioranza della Circoscrizione 2 ha voluto illudere i residenti di quell'area sulla possibilità che l'opera potesse essere modificata e ha fatto scegliere tra due opzioni: una pianificata con parere favorevole della circoscrizione nel 2012, e affidata a una ditta per i lavori, e un'altra completamente inesistente. Ora finalmente potranno partire i lavori per la pista e per riqualificare l'area, intanto chiederemo quanto è costato ai cittadini della Circoscrizione 2 questa consultazione inutile tra personale, spazi, servizi e materiale elettorale”. Una nota firmata dai consiglieri comunali Aldo Curatella, Serena Imbesi e Chiara Giacosa, uniti ai consiglieri della Due Rita Grimaudo, Caterina Scomazzon, Angelo Patruno, Daniele Muò e Marica Lucarelli.
Sono proprio i numeri l'elemento scottante all'indomani del voto: perché se da una parte si registra un'affluenza molto scarsa, dall'altra si chiede il conto dei costi di gestione del seggio. Personale impiegato, 5556 schede predisposte, corrente elettrica, riscaldamento: quanto, in totale?
L'ultima occasione di confronto tra la Circoscrizione 2 e i cittadini risale a venerdì scorso: un incontro alla Sala Polivalente di via Negarville in cui la presidente Luisa Bernardini e il coordinatore della commissione all'ambiente Alessandro Nucera hanno spiegato tutto il necessario sulla consultazione. Ancora tante le perplessità, nonostante i diversi dibattiti sul tema a partire dal mese di luglio: il piano B messo al voto, servirebbe davvero a risolvere il problema parcheggi in via Plava? Perché proporre ai cittadini un'alternativa, se il progetto è già stato stabilito anni fa? Perché dividere in uno scontro cittadini e amministrazione?
Dubbi cui la circoscrizione ha risposto garantendo l'assenza di ricadute enomico-finanziarie sul proprio patrimonio, e difendendo il diritto di chiedere al Comune una soluzione alternativa per il parcheggio selvaggio di via Plava. Parole che comunque non sono riuscite ad attecchire, lasciando i cittadini ugualmente reticenti.
Un'astensione al voto volontaria, quindi, o semplicemente il frutto di una blanda partecipazione alla vita di quartiere? Questione poco sentita, o inefficacia dell'informazione diffusa? Questi gli interrogativi all'alba di un nuovo giorno per la mobilità sostenibile di Mirafiori Sud.