Politica - 22 novembre 2017, 18:58

"Oftalmico, i richiami di Chiamparino denotano il nervosismo interno alla maggioranza"

L'accusa di Davide Bono (M5S): "La giunta non ha dimostrato alcun risparmio prodotto dal piano di rientro"

I richiami di Chiamparino alla “sacra” inviolabilità del piano di rientro sanitario denotano il nervosismo interno alla maggioranza sul tema sanità. Il Presidente parla a nuora perché suocera intenda. Laddove la “suocera” è da intendersi con i suoi stessi compagni di partito del PD, finalmente stufi di subire scelte incomprensibili calate dall'alto.

Al centro del dibattito c'è l'assurdo smembramento dell'Oftalmico, ma in realtà l'obiettivo è il Piano di rientro sanitario, piano che non ha portato i risparmi attesi, se non quelli fatti sulla pelle dei lavoratori con il taglio di almeno 3 mila posti di lavoro.

Ad oggi in Commissione sanità la Giunta non ha mai illustrato quali siano i fantomatici risparmi derivati dalla diminuzione dei posti letto o dalla chiusura di ospedali e reparti. Nemmeno lo straccio di una tabella a sostegno di questa tesi. Non è infatti ipotizzabile che diminuendo l'offerta sanitaria, diminuisca anche la domanda, cioè che i piemontesi godano improvvisamente di migliore salute. L'unico risultato prevedibile sarà che i Piemontesi, in numero sempre maggiore, si rivolgeranno agli operatori privati, pagando di tasca propria oppure ai servizi sanitari più efficienti delle altre regioni, generando un extracosto per la Regione.

Bisogna dunque riscrivere la programmazione sanitaria, competenza esclusiva del Consiglio Regionale, e questo chiederemo in ogni occasione al Presidente Chiamparino e al Presidente Laus.

c.s.