Eventi - 24 novembre 2017, 16:40

A Bardonecchia un “Fiore del Deserto” contro la violenza sulle donne

Successo per l’iniziativa a cura della Consulta delle Elette

Oltre trecento studenti hanno partecipato, venerdì 24 novembre, a Bardonecchia (To) alla proiezione del film “Fiore del Deserto”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla quale ha partecipato la presidente della Consulta delle Elette, Stefania Batzella.

Per il terzo anno, infatti, la Consulta Elette del Consiglio regionale ha proposto con Agiscuola una proiezione dedicata agli studenti delle scuole medie e superiori, in 12 sale cinematografiche piemontesi tra il 24 e il 28 novembre.

Dopo “Il mio nome è Malala” e “La sposa bambina”, quest’anno è stata scelta la pellicola “Fiore del Deserto”, che racconta la vera storia di Waris Dirie, sottoposta a tre anni ad infibulazione e poi scappata dalla Somalia per sfuggire a un matrimonio combinato a soli 13 anni, oggi top model di fama internazionale e portavoce ufficiale della campagna dell'Onu contro le mutilazioni femminili.

“Non solo il 25 novembre – spiega Batzella - ma per 365 giorni all’anno dovremmo combattere per eliminare la violenza contro le donne. Perché è, e deve essere, la battaglia di tutti coloro, donne e uomini, che credono nell'eguaglianza, nei diritti della persona e nella democrazia. I numeri del fenomeno, dati alla mano, sono inquietanti, e non accennano a diminuire. Storie di donne abusate, maltrattate, ammutolite o psicologicamente perseguitate, ammazzate. Compito delle istituzioni è prevenire, sensibilizzare, educare, informare e fare tutto il possibile per contrastare questa grave violazione dei diritti umani”.

Al film ha fatto seguito un dibattito di approfondimento, da cui è emerso come molti studenti non fossero a conoscenza del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili quale forma di violenza.

Tutti i ragazzi e le ragazze hanno indossato un fiocco rosso e, all’uscita del cinema, hanno lanciato in aria alcuni palloncini rossi quale segno di sostegno e condivisione della lotta alla violenza contro le donne.

c.s.