"Ci sono stati problemi burocratici legati al bando e non potevamo che procedere così. Ma io continuo ad andare a inaugurare moltissimi eventi, dal festival del Lavoro a Gourmet a Portici Divini. Ce ne sono tanti nuovi, anche se la narrativa porta messaggi diversi". Alberto Sacco, assessore comunale al commercio respinge le accuse di una Torino in declino, soprattutto dal punto di vista degli eventi.
"Cioccolatò il prossimo anno sarà più bello e lo promuoveremo ancora meglio - aggiunge -. I bandi hanno meccanismi precisi e il Comune non può fare altro che prendere atto".
E ancora: "Torino non è una città povera di eventi. Non ci sarà Cioccolatò e ci spiace. Ma faremo e stiamo facendo altro, di continuo. E stiamo trattando decine di appuntamenti nuovi". E su Capodanno "si farà, stiamo valutando se all'aperto o al chiuso. Ma si farà. E se sarà al chiuso non vuol dire che sarà a pagamento".