Sport - 27 novembre 2017, 19:01

Piemonte, al via l'anno accademico Sportivo del Cus Torino

16mila nuovi tesserati, 220mila mq di impiantistica per 8 impianti sportivi, 50mila like sulle pagine social: sono alcuni dei numeri del Cus, vera e propria istituzione cittadina

Ha preso il via ufficialmente oggi l’Anno Accademico Sportivo di Torino, un momento fondamentale dell’inizio delle attività della polisportiva CUS Torino che rappresenta un’eccellenza del sistema universitario piemontese.

Alla cerimonia d'inaugurazione hanno partecipato i vertici degli Atenei cittadini, i rettori del Politecnico e dell'Università degli Studi, Marco Gilli e Gian Maria Ajani, oltre al presidente del Cus, Riccardo D'Elicio, e alle autorità: la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, principale promotore degli Stati generali dell Sport e del Benessere.

Durante l'evento, che si è tenuto nell'aula magna dell'Università, alla Cavallerizza Reale, è stato proiettato un filmato emozionale che ha raccontato l'ultima stagione del Cus, i risultati sportivi, i numeri, gli atleti. E proprio gli atleti sono stati i protagonisti della giornata, presenti ad assistere alla parte istituzionale e poi premiati per i risultati ottenuti nelle varie discipline. La cerimonia si è conclusa come da tradizione sulle note del Gaudeamus, l'inno sportivo universitario.

Durante il dibattito si è parlato approfonditamente dell'iniziativa "Just the woman I am", evento di sport, cultura, benessere e socialità organizzato dal Cus che si pone, per la prossima edizione (sarà domenica 4 marzo 2018), l'obiettivo delle 20.000 iscrizioni. "Invito la Città Metropolitana e il Comune a rendere questa iniziativa una manifestazione di respiro internazionale – ha suggerito Laus – Un evento che negli ultimi anni ha già dimostrato di essere, per i contenuti stessi che veicola, un punto di riferimento importante per gli appassionati allo sport di tutto Italia. Manifestazioni come queste sono in grado di proiettare il nostro territorio in ambito internazionale e di far percepire anche Torino come modello di città universitaria".

Daniele Angi