Eventi - 28 novembre 2017, 08:20

Oggi la presentazione del libro "Poveri. Voci dell’indigenza. L’esempio di Torino" di Fabio Balocco

Un’inchiesta che scava nel mondo della povertà e dei suoi diversi livelli

Il tema della povertà pare essere diventato di moda: improvvisamente, il mondo della politica e quello della cultura si sono resi conto della sua esistenza. Tanti ne parlano, ma pochi la conoscono a fondo.

Poveri. Voci dell’indigenza. L’esempio di Torino, di Fabio Balocco – avvocato in quiescenza con la passione per la difesa dell’ambiente e blogger per Il Fatto Quotidiano – è una sorta di discesa agli Inferi a più voci e immagini, che si prefigge lo scopo di far emergere la realtà della miseria, affinché attraverso la sua conoscenza si possa anche aumentarne la comprensione.

Il libro conduce il lettore in un mondo “sommerso”, che non vediamo o, meglio, non vogliamo vedere, perché, in realtà, la povertà è silente tra di noi. Sotto forma di inchiesta, l’autore raccoglie le testimonianze di coloro che, di essa, conoscono solo i numeri, sotto forma di sfratti ed espropriazioni immobiliari; di coloro che, religiosi e laici, la gestiscono e rappresentano il cosiddetto “secondo welfare”; ma, soprattutto, di coloro che la subiscono e la vivono quotidianamente sulla propria pelle. Tra questi ci sono i migranti, gli italiani della crisi, chi dorme sulla panchina del tram, l’imprenditrice che occupa un capannone, chi è sbarcato da un gommone e chi guadagna saltuariamente dieci euro al giorno in nero.

Un quadro diversificato e malinconico, che ha come sfondo la Torino odierna: una città con un passato industriale e un presente ancora da definire, con un alto tasso di indigenza e una forbice sempre più ampia tra chi ha molto e chi non ha nulla, tra ricchezza e miseria. Ma anche una città che conserva, in virtù delle sue tradizioni, un alto livello di accoglienza nei confronti dei meno fortunati.

A discutere del testo sarà il professore Ezio Risatti questa sera, dalle 18 alle 19.30, presso l’Aula Don Bosco in piazza Conti di Rebaudengo 22. Ingresso gratuito.

Roberta Scalise