A cinque anni dalla morte, Giuseppe Fassino (1924 - 2012), senatore buschese, alfiere appassionato e colto della migliore tradizione liberale piemontese nelle istituzioni, è stato celebrato in due incontri pubblici, la settimana scorsa, nella Sala dei Consiglieri di Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria 12, già prestigiosa sede della Provincia di Torino, e a Busca, in Casa Francotto.
All’evento di Torino, organizzato dal Centro Pannunzio, di cui Fassino fu presidente onorario, a portare l’omaggio della terra di origine del senatore è intervenuta, tra gli altri, l’attuale presidente leghista in Consiglio regionale, Gianna Gancia, già presidente della Provincia di Cuneo, testimoniando il suo personale legame ideale con il senatore buschese, che per primo accompagnò (e legittimò) l’impegno liberale della giovane amministratrice narzolese all’interno del movimento di Umberto Bossi.
«Fassino fu sempre apertamente contrario al percorso regionalista – ha raccontato Gianna Gancia -, denunciando come esso avrebbe comportato un significativo aumento degli oneri a carico del cittadino, sia in termini di maggior sprechi, sia per quanto concerne la proliferazione dell’apparato burocratico. Ci siamo sempre trovati d’accordo nel ragionare su come fossero state create le Regioni, senza definizione di funzioni, senza definizione di strutture, senza strumenti di coordinamento con lo Stato, e purtroppo neppure fra di loro».
L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Rossa e inaugurato dallo storico e scrittore, oltre che vice presidente del Centro Pannunzio, Pier Franco Quaglieni, ha visto susseguirsi come relatori al tavolo della presidenza Gerardo Nicolosi, docente di Storia contemporanea presso l’ateneo di Siena, Fernando Santoni de Sio, ex capogruppo del Partito liberale presso il Consiglio regionale del Piemonte e già vice sindaco di Torino, Giovanna Tealdi, già parlamentare democristiana del Cuneese, e Elio Ambrogio, storico collaboratore e segretario personale di Fassino.
A Busca, nel convegno organizzato da Lions Club Busca, Saluzzo e Savigliano, Amministrazione comunale di Busca, Fondazione Cassa di risparmio di Saluzzo, Associazione Giovanni Giolitti di Cavour e Associazione di studi sul Saluzzese, tutte istituzioni che nel senatore Fassino hanno sempre avuto un sicuro punto di riferimento materiale e ideale, sono intervenuti il sindaco di Busca, Marco Gallo, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, Giovanni Rabbia, lo storico Aldo Alessandro Mola e lo stesso Elio Ambrogio.