Nel gelo dello stadio Olimpico, in una notte di Coppa Italia di fine novembre, i cuori granata si sono riscaldati per il ritorno al gol di Andrea Belotti nella vittoriosa sfida contro il Carpi.
Il Gallo non segnava dal 20 settembre, dalla trasferta di Udine, l’infortunio e poi il lungo digiuno, figlio di un recupero probabilmente affrettato, avevano fatto scendere ai minimi termini il tasso di fiducia del centravanti, che aveva sofferto anche la grande delusione azzurra della mancata qualificazione al Mondiale. Ma un colpo di testa al minuto 32 della sfida contro il Carpi ha interrotto il digiuno e il boato che ha accompagnato questa rete, il suo alzare i pugni al cielo per una gioia liberatoria, seguita dall’abbraccio convinto di tutti i compagni, hanno certificato quanto fosse importante per il capitano granata ritrovare il feeling con la porta avversaria.
“Non era un incantesimo, il gol è mancato nelle partite scorse e finalmente l’ho ritrovato”, ha detto il Gallo già a fine primo tempo, rientrando negli spogliatoi. “Adesso però bisogna continuare così”. La partita è ruotata quasi tutta attorno a Belotti. Non a caso, pur adottando un ampio turnover, soprattutto in difesa, Mihajlovic ha deciso di far giocare dall’inizio il suo centravanti, perché capiva l’importanza di ritrovarlo e di fargli ritrovare il gol. La gara contro i modenesi, d’altra parte, era l’occasione ideale per rompere il ghiaccio.
Contro una squadra di categoria inferiore la partita è durata poco più di mezz’ora, perché il Toro ha trovato una discreta resistenza dagli avversari, che hanno commesso però errori enormi in difesa, in occasione delle reti subite. Il Carpi sul piano del gioco non è dispiaciuto nel primo quarto d’ora, ma quando su azione d’angolo Niang ha trovato liberissimo al limite dell’area Iago Falque, il sinistro dello spagnolo è stato letale per il portiere Serraiocco quando la dormita dei suoi difensori, che si sono completamente dimenticati dell’attaccante granata.
Gli ospiti hanno provato a replicare subito con Calapai, sul quale è stato molto attento il gigante serbo Milinkovic-Savic, sostituto di Sirigu tra i pali del Toro, ma i problemi sono stati tutti per il portiere del Carpi. Graziato dal colpo di testa di Belotti poco dopo, ma al minuto 32 il Gallo ha sfruttato il bel cross di Niang e l’uscita a vuoto dell’estremo difensore emiliano per firmare il 2-0 che di fatto ha chiuso i conti con larghissimo anticipo. Nella ripresa il Gallo ci ha riprovato, stavolta di piede dal limite, ma il suo tiro è ribattuto da un difensore, poi ancora di testa, con la squadra che ha cercato in tutti i modi di metterlo nella condizione di segnare ancora.
Mihajlovic invece ha deciso di non correre rischi e per questo, vedendo Niang che non stava benissimo, lo ha sostituito con Boyé, con il (poco) pubblico dell’Olimpico che gli ha riservato una sonora dose di fischi al momento del cambio. Applausi, invece, per Baselli, vicino al gol e poi sostituito dallo svedese Gustafson. Il finale della partita è vissuto solo sul tentativo di Belotti di trovare la doppietta, con il portiere Serraiocco bravissimo nel dirgli di no in uscita al 20’ e poi di piede al 26’. E quado poi il Gallo sbaglia di suo, l’Olimpico comunque capisce il momento e lo applaude lo stesso. Come applausi hanno accompagnato ogni giocata del baby Edera, entrato nel finale al posto di Iago, mentre al 92' Milinkovic-Savic ha centrato una clamorosa traversa su punizione, con una sventola da attaccante vero, altro che portiere.
Archiviata la pratica Carpi, per il Toro il prossimo turno avrà ben altra difficoltà: il 20 dicembre, all’Olimpico di Roma, ottavo di finale in gara unica contro i giallorossi di mister Di Francesco. Ma ci sarà tempo per pensarci, sabato torna il campionato e per la squadra di Sinisa Mihajlovic ci sarà una sfida dal sapore europeo contro l’Atalanta.
Torino-Carpi 2-0
TORINO (4-3-3): Milinkovic-Savic; De Silvestri, Bonifazi, Lyanco, Molinaro; Baselli (16’ st Gustafson), Valdifiori, Acquah; Iago Falque (28’ st Edera), Belotti, Niang (9’ st Boyé). All. Mihajlovic
CARPI (3-5-2): Serraiocco, Vitturini (40’ st Yamga), Sabbione, Romano, Giorico (9’ st Saric), Anastasio, Manconi (21’ st Malcore), Brosco, Mbaye, Calapai, Nzola. All. Calabro
Arbitro: Illuzzi di Molfetta
Reti: 19′ Iago Falque, 32′ Belotti
Ammoniti: Molinaro, Sabbione