Cultura e spettacoli - 30 novembre 2017, 10:15

Dall'Estonia a Torino, viaggio nell'Europa che cambia in autostop

L'avventura, realmente vissuta da Simone Paccagnella che era andato a studiare nella città universitaria di Tartu, è raccontata nel libro "Due Erasmus in autostop". La presentazione questa sera all'Ambrosio CineCafè

 

Da Tartu, in Estonia, fino a Torino in autostop.  Senza telefoni, né mappe, né sacchi a pelo, armati soli di un zaino, attraverso boschi e strade dimenticate del Nord Europa. E’ questa la storia vissuta dal torinese Simone Paccagnella, che ha voluto poi raccontarla nel libro “Due Erasmus in autostop", presentato questa sera a partire dalle 18 all’Ambrosio CineCafè.

Tutto inizia nell’anno accademico 2012-2013, quando Simone, che studia scienze della comunicazione a Torino, va in Erasmus a Tartu, in Estonia. “Volevo spiegare”, spiega, “cosa significhi fare quest’esperienza in un paesino di 80mila abitanti, dove 10mila sono studenti e 40mila lavorano con l'università, dove ci sono 6 mesi di neve, dove vi è una cultura lontanissima da quella europea, eppure è Europa”. “Dove ho vissuto”, continua, “con circa 200 studenti da ogni parte del continente, tutti uniti sotto lo stesso tetto di un grande dormitorio. Ogni giorno confrontarsi in ogni aspetto della vita quotidiana con ragazzi e ragazze di Sveia, Germania, Ungheria, Turchia, Messico, USA, Palestina, Svizzera, Belgio, Polnia, Spagna, Lituania. Non e' il solito Erasmus in una grande città in uno dei "soliti" paesi europei”.

Un’esperienza che però fa da prologo nel libro a quella che è la grande avventura: tornare in Italia dall’Estonia in autostop. Simone insieme all’amico spagnolo Jonayé decide così di vivere questo secondo viaggio nel viaggio. “Quando siamo partiti”, racconta, “in fondo era un gioco. Solo una volta iniziato abbiamo cominciato a capire che la serietà e grandezza di ciò che stavamo facendo”. “Mai fatto autostop”, continua, prima di quel momento e neanche lui. Ci siamo buttati in strada inesperti e totalmente spensierati, carichi del nostro "coraggio" Erasmus. In ogni nazione avevamo un amico che ci avrebbe aspettato e forse ospitato”.

Così Simone e Jonayé attraversano 7 paesi scendendo giù verticale nella cartina dell’Europa. L’appuntamento è dunque fissato a partire dalle 18 in corso Vittorio Emanuele II 52. “Vorrei condividere con le persone sia il viaggio in autostop, sia l'esperienza Erasmus, che è qualcosa di immensamente grande ed il più bel progetto che la Comunità Europea ha creato”. “E il più funzionale perchè crea veri e propri cittadini che si sentono davvero parte di qualcosa di fantastico che si chiama Europa.”, conclude Simone.

 

 

Cinzia Gatti