Il documentario “Una pietra, un nome, una persona”, prodotto dal Museo Diffuso della Resistenza nell’ambito del progetto Pietre di Inciampo Torino - è stato inserito nel programma del 35° Torino Film Festival (sezione cortometraggi fuori concorso) e sarà proiettato al Cinema Massimo 2 sabato 2 dicembre, alle ore 14.
Dieci scuole torinesi raccontano il percorso didattico svolto tra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017, legato all’installazione delle Pietre di Inciampo (Stolpersteine) di Gunter Demnig. Un progetto che vede tra i suoi sostenitori il Consiglio regionale del Piemonte attraverso il suo Comitato Resistenza e Costituzione.
Ha raccontato Alessandro Bronzini, regista del documentario: “Mi era capitato di notare a Torino scolaresche radunate intorno a portoni, come se stessero partecipando a un rito. Quando si allontanavano, quello che rimaneva a terra era una pietra di ottone con attorno del cemento fresco, posata all’ombra del cappello a falde larghe dell’artista Gunter Demnig: una piccola testimonianza indelebile in ricordo di persone che quel portone avevano attraversato un’ultima volta prima di scomparire nella macchina di morte nazi-fascista. Abbiamo voluto raccontare l’incontro degli studenti con queste tracce di vita, il loro percorso per esplorarle, conoscerle a fondo, raccontarle. E l’emozione delle famiglie dei deportati che hanno riportato a casa i loro cari. Grazie a una pietra con un nome inciso”.