"Perché l'assessore Parigi ha redatto una legge, in completa solitudine, sul settore Cinema? Una vera e propria fuga in avanti, un blitz di cui nessuno sentiva l'esigenza. Il testo non ci risulta concordato con gli operatori del settore che hanno partecipato ai tavoli degli Stati generali della Cultura e nemmeno ha previsto il coinvolgimento del Consiglio regionale e della commissione competente. Il tutto proprio mentre è stata appena approvata una legge nazionale a riguardo ed in Commissione cultura si sta trattando, da mesi, con un percorso condiviso, il testo unico sulla cultura". Così Francesca Frediani, capogruppo M5S in Regione e vicepresidente della Commissione Cultura.
E aggiunge: "Questa scelta improvvisa dell'assessore Parigi o non ha alcun senso oppure ne ha ed i motivi che stanno alla base non sono per nulla chiari e trasparenti. Già in sede di discussione della legge Omnibus non abbiamo votato gli emendamenti proposti dal PD sul tema Cinema, provvedimenti che a nostro avviso sarebbero andati in contrasto con il testo unico in materia edilizia. Proposte che a nostro avviso avrebbero creato una forzatura normativa aprendo concreti rischi di contenziosi tra proponenti ed amministrazioni locali".