Per sindaco e prefetto è il momento di superare ogni esitazione: in via Germagnano va ripristinata la legalità ripetutamente violata e costata, l’altra sera, qualcosa come 30 mila euro di danni al canile dell’Enpa. Quel canile è circondato soltanto dal campo nomadi e dunque nel campo nomadi si annida il focolaio delle violenze e dei vandalismi che stanno sfigurando l’intero quartiere.
Sono personalmente portato a cercare sempre il dialogo, che preferisco ad altri mezzi per risolvere i problemi. In via Germagnano l’unico dialogo possibile è fra le forze dell’ordine e i suoi residenti. È tempo di agire e di non infilare la testa sotto la sabbia.
Torino non può finire preda di un branco di violenti. Essi vanno perseguiti perché lasciare impunito quanto è accaduto l’altra sera non è un bell’esempio per i nostri giovani ai quali si predica la legalità ma bisogna anche mostrare come si fa rispettare.