Centro - 20 dicembre 2017, 18:01

Laus: "Il 2017 del Consiglio regionale? Partecipazione, trasparenza e produttività sono le tre parole chiave"

Il presidente dell'Assemblea parla alla conferenza stampa di fine anno: "Abbiamo fatto numeri importanti, ma la cosa fondamentale è esserci aperti all'esterno, ai cittadini, in particolare ai giovani. Vogliamo che l'amministrazione sia trasparente".

Partecipazione, trasparenza e produttività: sono queste le tre parole chiave indicate dal presidente Mauro Laus per descrivere l'anno 2017 del Consiglio regionale del Piemonte. “Un anno difficile ma pieno di soddisfazioni e di iniziative”, ha spiegato Laus nell'ultima conferenza stampa prima delle vacanze di Natale. Così Laus: “Il nostro compito è stato difficile perché abbiamo preso l'eredità di un ente che aveva avuto dei problemi. Lo abbiamo rilanciato, aprendolo alla cittadinanza, basti pensare a un'iniziativa come quella del Baby family friendly all'interno di Palazzo Lascaris, dove le famiglie con bambini piccoli possono fermarsi per riposare, per cambiare i bebè, per dare ai più piccoli un momento di svago o gioco. E, sempre nell’ottica di voler restituire spazi comuni alla cittadinanza, il primo atto del 2018 sarà l’avvio di una manifestazione di interesse per creare il nuovo Museo dei diritti umani, presso i locali dell’ex Banco di Sicilia”. Ma il 2017 ha portato anche altre iniziative, come l'inaugurazione della Galleria Carla Spagnuolo e il recentessimo restauro della Sala delle bandiere, dove si è tenuta la conferenza odierna. "Senza partecipazione – ha proseguito Laus – la democrazia è debole, opaca, chiusa in se stessa. Quando invece c'è, la democrazia è più trasparente, più partecipe, più viva. Per questo, siamo orgogliosi dei nostri numeri: oltre 18mila studenti coinvolti nei nostri progetti, 8.203 ragazzi delle scolaresche che sono venuti in visita a Palazzo Lascaris, 3.117 presenze alle nostre mostre”.

Dopo la partecipazione ecco la trasparenza, il vero fiore all'occhiello dell'amministrazione Laus, che ci tiene in modo particolare, tanto da aver coniato, per Palazzo Lascaris, il soprannome di “Palazzo di vetro”, chiaro riferimento alla sua “trasparenza”. “Nel 2017 – spiega Laus – è stata approvata la legge che prevede la pubblicazione dei vitalizi (sul sito web del Consiglio), così come quella sull’accesso civico. I patrocini onerosi sono assegnati con un bando, le consultazioni di enti, istituzioni e associazioni vengono comunicate anche online”. Inoltre è partita l’iniziativa “ambasciatrici e ambasciatori”, con un nuovo progetto di alternanza scuola-lavoro. E hanno preso il via le campagne sociali contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo e i corretti stili di vita.

Per quanto concerne i “numeri” del Consiglio: oltre alle 83 sono state le sedute del 2017, con 377 sedute di commissioni, comitati e giunta per le elezioni. L’ufficio di presidenza si è riunito 49 volte e la capigruppo 47. L’Aula ha approvato 23 leggi e durante i lavori sono stati presentati e discussi 355 question time, 168 interrogazioni, 225 ordini del giorno. Le mozioni sono state 79; le audizioni 41. L’ufficio stampa ha redatto oltre 1.200 comunicati e il sito del Consiglio ha superato quota 1,3 milioni di viste.

“L'ufficio di presidenza – ha spiegato Laus – ha lavorato al meglio delle sue possibilità, senza un colore politico. Perché così deve essere. I rapporti con la Giunta? Io credo che bisogna essere giusti, super partes. Ognuno deve fare il suo: non conta la vicinanza politica o meno, il mio, come quello dell'ufficio di presidenza, è un ruolo istituzionale”.

“Vorrei sottolineare il grande lavoro svolto quest'anno dal Comitato per la Resistenza – ha poi aggiunto il vicepresidente del Consiglio Nino Boeti – grazie al quale abbiamo cercato, con molte iniziative, di parlare dei valori fondanti della nostra Repubblica, cercando di rendere partecipi anche le generazioni più giovani”. “Quest'anno – ha invece spiegato la vicepresidente Daniela Ruffino – le attività del Consiglio sono andate oltre la funzione prettamente legislativa, trasferendosi fuori dal palazzo, a contatto con la comunità. Penso alle campagne sociali, alle mostre, agli incontri che abbiamo promosso”.

Tutti i presenti alla conferenza hanno sottolineato l'importanza del difensore civico e hanno messo in primo piano come vanto del Consiglio regionale iniziative come gli Stati generali dello Sport e le attività per i giovani e con i giovani.

Daniele Angi