Politica - 21 dicembre 2017, 15:48

Circoscrizione 6: bilancio 2017 e polemiche

Esposti gli stanziamenti iniziali e il disponibile residuo delle singole commissioni di lavoro: scintille e scaramucce durante la discussione

Il 2017 si appresta alla conclusione e porta con sé tempo di bilanci. E così è anche per la Circoscrizione 6, che ieri sera ha esposto, in sede di commissione, gli stanziamenti iniziali, l’impegnato e il disponibile residuo delle quattro commissioni di lavoro.

Non sono mancate le critiche rivolte al metodo di esposizione. “Siamo giunti alla commissione più importante di tutto l’anno – ha specificato il capogruppo di Forza Italia, Domenico Garcea – e a me dispiace vederla ridotta a un mero foglio di carta di sintesi. In questo modo, non si capisce come siano stati impegnati i soldi e in che cosa consista esattamente il disponibile residuo: sono soldi che tornano al Comune o che la Circoscrizione può ancora spendere? Avrei preferito maggiori delucidazioni e, inoltre, una sintesi per ogni singola commissione, con la descrizione dettagliata delle spese. Rifacciamo la commissione, con qualche documento in più da studiare”.

Si è unito al coro anche il Movimento 5 Stelle, che ha persino richiesto la sospensione della commissione per mancanza di chiarezza e dettagli. “Mi sento a disagio – ha dichiarato Raffaele Petrarulo, capogruppo di Direzione Italia – perché, quando si parla di bilancio, dare un foglietto di questo genere è impensabile: questa, ripeto, è la commissione più importante, perché da qui si evince la previsione per l’anno successivo. Tale documento non può esaurirla. Si portino i documenti cartacei”.

Non è vero che non esiste una programmazione annua”, ha risposto la consigliera PD Valentina Ciappina. “Il problema è che abbiamo dei non-numeri, semplicemente perché non ci sono i soldi: si tratta di bilanci ridicoli. Il bilancio centrale ha delle ingenti conseguenze sul nostro”.

Mi associo al coro”, ha continuato Valerio Lomanto, capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Per me, questa, è una presa in giro: per presentare un documento del genere sarebbe stato preferibile non presentare niente. Parlarne è inutile, me ne vado”.

Questo è un bilancio subito – ha concluso il coordinatore Antonio Ledda – in maniera poco chiara e discontinua. Non c’è nessuna volontà di oscurare gli stanziamenti: le singole delibere si possono consultare perfettamente sul sito”.

“Se i consiglieri desiderano i dettagli – ha specificato il consigliere PD Ivo Manecchia – si rechino dal dottor Capolongo per richiederli”.

Roberta Scalise