Economia e lavoro - 22 dicembre 2017, 07:08

"Il 2018 delle imprese? Dipende dall'incertezza politica"

Stefano Vergani, presidente di Aisom, fa la sua previsione sull'anno che verrà, a livello economico

Per le imprese italiane il 2018 sarà l'anno della ripresa? L'abbiamo chiesto al Presidente di Aisom

Il mondo delle imprese ruota attorno ad un sistema in continua evoluzione, che muta nelle dimensioni e nelle combinazioni di risorse in relazione all'ambiente circostante. Però da qualche anno la riduzione degli investimenti da parte delle imprese ha determinato una stagnazione senza precedenti della produttività del lavoro. Siamo ormai giunti al collasso definitivo o per il 2018 si prevede una ripresa concreta atta a riequilibrare la situazione? Per saperne di più siamo andati a trovare il Presidente di Aisom, Stefano Vergani.

Prima di parlare di imprese ci può anticipare quali saranno gli obiettivi di Aisom nel 2018?

Gli obiettivi primari saranno di consolidarci con nuovi associati e relativi direttivi nelle varie provincie italiane dove AISOM è già presente. Secondariamente aprirci con aziende socie nuove in quelle aree geografiche dove fino ad oggi non siamo stati presenti.

Il progetto principale invece sarà quello di riunire diversi organismi finanziari per dar vita ad un fondo di solidarietà per le aziende in crisi per prevenire suicidi degli imprenditori e salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti”.

Nel 2018 l'incertezza dominerà ancora l'operare di ogni impresa o si trasformerà in azioni concrete?

“Una grossa spada di Damocle è rappresentata dalle prossime elezioni. La vittoria di una o più  delle attuali parti in lotta, che porti poi a scelte sciagurate nelle strategie di equilibrio di bilancio o scelte negative per la faticosa fase di ripresa, influirebbero molto tante imprese, ( ed indirettamente sulla fase di rilancio dell'occupazione ) sopratutto quelle che sono " costrette " ad operare sul terreno domestico. Diverso invece il discorso per quelle aziende che hanno puntato forte sull'internazionalizzazione”.

L'anno prossimo sarà possibile una crescita economica riducendo la dipendenza bancaria ?

“Purtroppo il risiko bancario nazionale strettamente avvoltolato sui misfatti di Stato, avrà ancora un peso molto forte sull'economia delle aziende che operano nel territorio domestico e sopratutto quelle che non internazionalizzano. Chi internazionalizza ha la possibilità di scegliere partners bancari/finanziari stranieri che sono molto dinamici, capaci ed usi ai progetti di globalizzazione”.

 Secondo Vergani, come sarà il 2018 per le imprese italiane?

“Con le premesse di cui alle domande precedenti. Penso sarà un anno ancora difficile per molti, quando il Governo con la sua propaganda parla di crescita lenta ma inarrestabile, non sono così propenso a cedere nella rete della propaganda, appunto, credo nella possibilità di una lenta ricrescita, ma con la possibilità di scivolare pesantemente e duramente ad ogni modifica del sottile equilibrio dei fattori”.

Gli auguri di Vergani a tutti gli associati Aisom

“Agli associati, che vedo sempre più affratellati dal senso di appartenenza ad AISOM ed alla voglia di far condividere questa esperienza da altre aziende, auguro, oltre a Serene feste di Natale,  un periodo di veloce e potente recupero per poter essere già ai primi di Gennaio sulle barricate per riprendere la dura ed interminabile battaglia ordinaria e straordinaria.

Ai soci dico sempre che siamo in una guerra di cui non ci si ricorda l'inizio e di cui ormai non si può conoscere la fine, cosa ci rimane? La certezza che ogni giorno è un nuovo giorno di battaglia e quindi riposiamo e riprendiamo le armi per la nostra guerra di sopravvivenza, di sviluppo e contributo alla rinascita del paese. Dove non riusciranno mai le Istituzioni potranno farlo solo le imprese... Auguroni a tutti!”.

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

r.g.