Attualità - 29 dicembre 2017, 07:00

L'influenza mette a letto 36mila piemontesi, ma il picco è previsto nelle prossime settimane

La fascia d'età più colpita è sempre quella infantile con 27 casi per 1000 assistiti mentre per gli adulti l'incidenza è di 9 casi per mille e per gli ultra65enni di 3 casi

Ad oggi sono 36.000 i casi di persone colpite dall’influenza stagionale in Piemonte: l’incidenza totale è di 7,9 casi per mille assistiti.

La fascia d'età più colpita è sempre quella infantile con 27 casi per 1000 assistiti mentre per gli adulti l'incidenza è di 9 casi per mille e per gli ultra65enni di 3 casi.

L'andamento della curva epidemica è sostanzialmente simile a quello della stagione scorsa. L'intensità è media e l'incidenza è in crescita.

I dati si riferiscono alla settimana dal 18 al 24 dicembre e sono resi noti dal SeReMi, il servizio regionale di riferimento epidemiologico per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive.

Sono stati isolati virus di tipo A(H1N1) pdm09 e di tipo B. Non si segnalano situazioni di particolare criticità. Il picco dell’influenza è previsto nelle prossime settimane.

E’ ancora possibile vaccinarsi: le informazioni dettagliate ed aggiornate che si trovano sul sito   www.regione.piemonte.it/sanita possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai servizi vaccinali delle ASL.

La vaccinazione è consigliata: è gratuita per i soggetti con età maggiore o uguale a 65 anni e per le persone- tra i 6 mesi e 64 anni di età- che soffrono di malattie croniche ed, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni.

 

Ad oggi sono 605 mila[1] i cittadini piemontesi che si sono vaccinati contro la sindrome influenzale. Lo scorso anno in totale, al termine della stagione, furono 640 mila.



[1] Fonte dati SeReMi. www.seremi.it

 

 

c.s.