“Lo scorso 21 novembre ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, per conoscere tempi e modalità del piano di emergenza per evitare il collasso dei Pronto Soccorso provocato dal picco influenzale che, come ogni anno, si verifica a ridosso delle feste natalizie, e dare risposte rapide ed efficaci ai malati. La risposta dell’assessore è stata piena di impegni e buoni propositi. Ma ancora una volta si è trattato soltanto di parole senza contenuti, come sta emergendo in tutta la sua evidenza in questi giorni”. Lo ha detto Stefania Batzella, consigliera regionale del Movimento Libero Indipendente.
“Gli ospedali – ha spiegato – sono stati presi d’assalto dalle tantissime persone colpite dall’influenza, e la sanità piemontese ha dimostrato tutta la sua inefficienza: posti letto insufficienti, esaurite addirittura le barelle, personale sanitario scarsissimo e soprattutto operatori ingaggiati all’ultimo minuto, attraverso agenzie interinali o cooperative, spesso con poca esperienza e impreparati al lavoro in emergenza. È legittimo, a questo punto, chiedersi se il piano d’emergenza sia stato attivato, se i direttori generali abbiano predisposto misure straordinarie adeguate, se siano stati allertati i medici di famiglia, se siano stati aumentati i posti letto e se sia stato potenziato il personale. La risposta a queste domande è una soltanto: anche quest’anno il piano d’emergenza si è rivelato un fallimento. Non solo. Ha anche sottolineato l’incapacità della politica di impartire linee di indirizzo e dei direttori generali che percepiscono laute retribuzioni. Non si gioca con la salute delle persone”.