Scuola e formazione - 12 gennaio 2018, 15:26

Il nuovo modo di imparare (e di insegnare) punta forte sulla Combo, ma fino a Pasqua è già tutto esaurito

E' il nome del laboratorio didattico che la Fondazione Agnelli, dopo una sperimentazione in questo autunno, ora apre a tutte le scuole di Torino e del Piemonte per trasmettere i primi concetti di robotica e nanotecnologie

Si chiama Combo, ma è tutt'altro che un'improvvisazione jazzistica. Si tratta infatti del nuovo laboratorio didattico della Fondazione Agnelli che, dopo una lunga, sperimentazione nel corso dell'autunno 2017, ora si apre a tutte le scuole di Torino e del Piemonte.

Dagli ultimi tre anni delle elementari fino al triennio delle superiori, presso Combo gli studenti potranno frequentare corsi innovativi per imparare i primi rudimenti legati alla robotica e alle nanotecnologie, ma al tempo stesso ripassare i concetti già appresi a scuola in maniera "tradizionale" legati a matematica, fisica ed economia.

Tra gli alleati della Fondazione, grandi nomi come Comau, Istituto Italiano di tecnologia e presto anche un colosso come Google. Al mattino gli spazi di Combo saranno aperti ai ragazzi, mentre nel pomeriggio si terranno anche corsi di formazione e aggiornamento per gli insegnanti.

Protagonisti saranno nientemeno che i robot, che accompagneranno i ragazzi nelle loro attività a seconda dei livelli scolastici: Robo-Abaco, per le ultime tre classi delle elementarli, Robo-Coop per le scuole medie e Robo-Cartesio per gli ultimi tre anni delle superiori.

Dopo le 32 classi (oltre 700 studenti) che sono stati i pionieri di questo laboratorio, ora le occasioni sono aperte a tutte le classi torinesi e piemontesi, ma su prenotazione (il modulo si trova sul sito dell'Ufficio scolastico regionale www.istruzionepiemonte.it).
Le date fino a Pasqua sono già andate esaurite, mentre dal 18 gennaio di potrà prenotare per il periodo che va da Pasqua alla fine dell'anno scolastico.

 

 

Massimiliano Sciullo