Il Movimento 5 Stelle bissa anche per le elezioni nazionali l'effetto europee, perlomeno in Piemonte.
I candidati piemontesi alle parlamentarie grilline, in programma oggi e e domani sulla piattaforma online Rousseau, sono circa 500. Centonovantacinque quelli per il Senato, 97 per il collegio Piemonte 2 e quasi cento quelli dell'1, mentre i restanti alla Camera.
Una cifra a tre zeri perché per candidarsi alle parlamentarie, così come alle europee, non è necessario aver fatto un percorso all'interno del Movimento e preso parte ai meet up. Per iscriversi alla piattaforma Rousseau e avere la possibilità di "conquistare" un posto politico nei 5 Stelle è sufficiente accettare le nuove regole, che obbligano i parlamentari a non lasciare prima della fine naturale del mandato, a non aver preso parte alle precedenti elezioni con altri partiti e ad avere la fedina penale pulita.
"Un tentativo di democrazia diretta", come lo definiscono gli stessi consiglieri regionali pentastellati, che oggi hanno subito un piccolo "boicottaggio". La connessione del consiglio regionale non permetteva infatti di accedere a Rousseau, negando a loro la possibilità di utilizzare questa rete. Tra i candidati molti parlamentari uscenti, dai senatori Alberto Airola e Marco Scibona, ai deputati Laura Castelli, Mirko Busto e Davide Crippa.
Ha scelto di provare a rappresentare i pentastellati a Roma dal prossimo 4 marzo anche l'impresario edile di origine calabresi Pino Masciari, testimone di giustizia sottoposto al programma protezione testimoni per aver denunciato la 'ndrangheta.
Ogni iscritto potrà esprimere tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre preferenze per quelli nel proprio collegio plurinominale al Senato.