Attualità - 31 gennaio 2018, 18:10

Faranda (Fast-Confsal): "Ad oggi nessun passo in avanti concreto è stato fatto su Gtt"

Il vice segretario provinciale del sindacato, in audizione alla II commisione trasporti della Regione

Sono ormai mesi che i Lavoratori del GTT apprendono notizie preoccupanti sul loro futuro.

Dopo varie azioni di lotta e manifestazioni sotto il Comune (proprietaria al 100% di GTT) si è aperto finalmente uno spiraglio che ha visto tutti i soggetti incontrarsi per provare a definire un percorso di condivisione del "Piano Industriale". Ad oggi però dobbiamo constatare che nessun reale passo avanti è stato fatto, poichè ogni impegno preso dalla Giunta (rappresentata dalla sindaca Chiara Appendino e assesora trasporti Maria La Pietra) e dal vertice GTT Walter Ceresa  al tavolo della trattativa, viene poi smentito dai Dirigenti.

E' quanto ha affermato Faranda Roberto vice segretario provinciale della Fast-Confsal in audizione alla II commisione trasporti della Regione Piemonte.

Le principali preoccupazioni in questo momento sono: l'esternalizzazione di 3000000 km portando il subappalto delle linee  al 20% del servizio prodotto effettuando un'azione di Dumping nascosto dove si agisce  sul costo del lavoro e si minano i diritti acquisiti dei conducenti; esuberi non morbidi, cioè quelli non con scivolamento verso la pensione; manutenzione dei bus contrari al full service non per motivi puramente ideologici, ma bensì perchè riteniamo che è superfluo evidenziare che un veicolo di 18 anni ha un maggiore costo di manutenzione rispetto ad uno nuovo.

Infatti se GTT di fatto può pagare 12000 euro all'anno per la manutenzione di un solo mezzo che nei primi cinque anni di vita dovrebbe richiedere solo la manutenzione programmata (ovvero i cambi di olio e filtri) e la sostituzione delle parti soggette ad usura, tutto il resto per i primi 5 anni interviene la garanzia e senza costi aggiuntivi.

Chi avrà da guadagnare in questa scelta? Sicuramente non le casse dell'azienda( finanziate dai cittadini) ne i lavoratori. Inoltre sempre il sindacalista dichiara che secondo gli studi fatti da Asstra e Anav dice chiaramente che tale scelta risulterebbe efficace solo con la certezza di poter rinnovare il parco bus ogni 10 anni... e onestamente dubitiamo che nel paese ci siano le risorse per garantire che ciò avvenga.

Vorremmo che si andasse a vedere quali sono ancora le sacche di sprechi e privilegi che resistono nel GTT e che si iniziasse a tagliare da queste. Siamo convinti che solo con un confronto vero, che veda tutti i protagonisti partecipi, e che si basi sul merito e su dati certi si possa relamente fare quel salvataggio del GTT di cui tutti parlano, ma che a noi pare al quanto aleatorio.

Disponibili al confronto in ogni momento, ma che in assenza di novità di rilievo presto potrebbe ripartire il conflitto perchè sul futuro di quasi 5000 persone e delle loro famiglie non si può giocare.

c.s.